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News e considerazioni sulla gestione e trasporto di merci pericolose orangeproject.it

sabato, luglio 31, 2010

Iniziativa sul SISTRI

Credo sia giusto farvi conoscere la e-mail che ho inviato alle associazioni degli autoptrasportatori:

A:

ANITA
CNA Fita
Confartigianato trasporti
Confetra
Conftrasporto FAI
Federtrasporto
FISE Assoambiente
Trasportounito FIAP


Oggetto: sistema SISTRI

Mi permetto di rivolgermi alle principali (scusandomi per eventuali errori ed omissioni) associazioni rappresentative dei trasportatori nella mia qualità di già Presidente del Comitato Esperti ONU sul trasporto di merci pericolose, facendo anche affidamento sui collaborativi rapporti che ho avuto occasione di intrattenere con alcune/i di voi.

La mia richiesta riguarda la prevista, prossima entrata in vigore del sistema SISTRI, a proposito del quale non credo sia necessario sottolineare le criticità, i problemi, gli oneri che graveranno sugli operatori del ciclo di gestione dei rifiuti, e in particolare sugli autotrasportatori, al momento della sua entrata in vigore.

Vorrei ricordare in particolare che, per il SISTRI, non è mai stata presa in considerazione la necessità di una sua armonizzazione con la normativa ADR, relativa al trasporto stradale di merci pericolose, con la conseguenza che adesso si dovrà provvedere , in tali casi, alla predisposizione di un separato documento di trasporto.

Mi rendo conto che questo è solo un aspetto, e certo il non più rilevante, delle problematicità che caratterizzano il SISTRI.

Per questo credo sarebbe, più che opportuno, necessario, prevedere un definitivo rinvio, almeno fino all’anno prossimo, di tale sistema, impegnandosi peraltro, fin da settembre, per una revisione del sistema sulla base, prima di tutto, delle giuste esigenze degli operatori (dei trasportatori) nel campo dei rifiuti.

Vi chiedo quindi di considerare se non sia possibile prevedere una iniziativa congiunta di tutte le associazioni, che prenda in considerazione anche, se necessario, forme di manifestazione pubblica che abbiano la necessaria risonanza e, soprattutto, siano in grado di convincere il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare della necessità di aprire un vero tavolo di trattativa con gli operatori.

Vi ringrazio per l’attenzione

sergio benassai

giovedì, luglio 29, 2010

Rifiuti: punto e a capo (cominciando da qualche parte)

Il problema dei rifiuti naturalmente è tutt’altro che semplice.
Coinvolge politiche, stili di vita, comportamenti, interessi, posti di lavoro, rapporti internazionali, ecc.
Però non è un problema eludibile. E, se non è un problema eludibile, va affrontato.

Proviamo ad affrontarlo da qualche parte: ad esempio, da come classificare i rifiuti.
La classificazione dei rifiuti, come prescrivono le direttive europee, è basata sull’origine dei rifiuti.
Domanda banale: e perché ?
Forse per ragioni statistiche (sapere da dove vengono i rifiuti).
Ma, ai fini della loro gestione, cosa importa da dove vengono ? Il problema è invece stabilire quali sono le loro caratteristiche per scegliere quindi la migliore soluzione per il loro recupero/trasformazione/smaltimento !
Quindi ….
Quindi perché non classificare i rifiuti sulla base delle loro caratteristiche di pericolosità, indipendentemente dalla loro provenienza ?

Obiezione (giusta) : e chi e come classifica i rifiuti ?

Sul chi bisogna distinguere, ed ecco una possibile proposta: i rifiuti urbani (quelli che ognuna/o di noi butta nei cassonetti, differenziati o meno) non li classifichiamo, punto e basta; i rifiuti assimilabili agli urbani (ad esempio: la spazzatura delle strade o, naturalmente secondo me, i rifiuti degli uffici, dei ristoranti, ma anche i rifiuti derivanti dalle attività edilizie, di scavo, ecc.) non li classifichiamo, punto e basta; i rifiuti industriali li classifichiamo in pericolosi e non pericolosi.

E quindi: come classifichiamo i rifiuti industriali in pericolosi e non pericolosi ?
Facendo riferimento alle classi di pericolosità definite nel Regolamento europeo 1272/2008 (CLP).

Pensate che sia un’ipotesi praticabile ?

Se, per caso, lo fosse, bisognerebbe agire di conseguenza.
Un lavoraccio: convincere un bel po’ di operatori del settore, le associazioni interessate, e quindi i funzionari dei Ministeri, per poi presentare proposte alla Commissione e al Parlamento europeo, ecc. ecc.

Per concludere: ammesso che questa ipotesi (o un’altra alternativa naturalmente) sia corretta, cosa aspettate a farvene carico ?

Anche la speme

Diceva Foscolo:

…. anche la speme, ultima dea, fugge …


Naturalmente si riferiva ai sepolcri (salvo poi, nel prosieguo della poesia, sostenere il contrario).

Mi sembra che la frase sopra citata si attanagli bene alla situazione attuale; ma anch’io, come il Foscolo, voglio (provare a) cambiare idea.

Infatti la situazione attuale non sembrerebbe lasciare grandi speranze: crisi, disoccupazione, un governo che fa il contrario di quello che dice (Calderoli vuole la semplificazione e la Prestigiacomo si “inventa il “SISTRI”), una pubblica amministrazione che non sta al passo coi tempi (dove sono le nuove disposizioni per il consulente alla sicurezza sul trasporto di merci pericolose ? chi sta pensando ai corsi semplificati per conducenti per classi specifiche ?), un tessuto produttivo e di servizi che campa alla giornata (chi, dove, come, quando, un ripensamento sulle fonti energetiche per i veicoli, una riconsiderazione dei tempi, degli orari di lavoro, dei costi del trasporto ?).

Ma, come diceva il Foscolo:

… A egregie cose il forte animo accendono ….

Lui però si riferiva a “l'urne de' forti”: per quanto ci riguarda, anzi, soprattutto per quello che vi riguarda (sto pensando/illudendomi di parlare anche a qualche giovane), cosa può accendere il vostro animo a “egregie cose” ?

Se posso permettermi, lo può accendere la volontà di realizzare e realizzarvi, di “inventarvi” come lavorare e guadagnare facendo qualcosa di utile, sapendo però che c’è anche da scontrarsi, assumersi responsabilità, e, se possibile, mantenere un livello di legalità almeno accettabile (anche se non vi chiedo per forza di imitare il Socrate che beve la cicuta).

E .. non dimenticate … c’è anche da fare i conti con il nuovo equilibrio geopolitico (Cina, India, Brasile, Malesia, SudAfrica, Nigeria, ecc.) che non è certo trascurabile né dal punto di vista dei trasporti né da quello culturale.

Auguri !

P.S: cercherò, per quel che posso, di dare il mio contributo

sabato, luglio 17, 2010

SISTRI: delega alle associazioni

Nell’articolo 10 del decreto ministeriale 9 luglio 2000 (modifica del SISTRI) le associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano nazionale (alle quali in alcuni casi si possono delegare gli obblighi derivanti dal SISTRI) sono definite come “le associazioni imprenditoriali presenti nel Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) ai sensi della legge 30 dicembre 1986, n. 936”.

Tralasciando il fatto che, nello stesso decreto (articolo 7), talvolta si parla di “associazioni” e talvolta di “organizzazioni” (un po’ di coerenza e di attenzione, per favore !), cercando nel sito del CNEL, si scopre che le associazioni imprenditoriali presenti nel Consiglio sono: ABI, ANIA, CIA, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, CONFAPI, CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI, CONFETRA, CONFINDUSTRIA, CONFITARMA, CONFSERVIZI, ENI, FEDERPESCA.

Chissà se a qualche filiale bancaria, che deve smaltire rifiuti, verrà in mente di rivolgersi all’ABI (Associazione Bancaria Italiana) per chiederle di adempiere agli obblighi derivanti dal SISTRI !

Certo .. farebbe un bell’effetto vedere una delle sale di Palazzo Altieri, ad esempio come questa:










riempita di registri di rifiuti !

giovedì, luglio 15, 2010

Non ne va bene una !

Sulla GU del 13 luglio è stato pubblicato il nuovo decreto sul SISTRI (il sistema di tracciabilità dei rifiuti) che contiene, fra l’altro, la seguente definizione:

associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano nazionale: le associazioni imprenditoriali presenti nel Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) ai sensi della legge 30 dicembre 1986, n. 936.

Poiché tali associazioni sono rilevanti per le piccole imprese (che si potranno rivolgere a tali associazioni per gli adempimenti connessi al SISTRI), molte/i sono subito andate/i a cercare l’elenco di tali associazioni sul sito del CNEL.

E … sorpresa !
Ieri (14 luglio) la pagina relativa alla composizione del CNEL non era raggiungibile (segnale di errore).
Oggi (15 luglio) il sito del CNEL porta la seguente dicitura “Il sito del CNEL è momentaneamente non raggiungibile per motivi di carattere tecnico. Ci scusiamo per l'inconveniente.

Insomma a quelle/i del SISTRI … non gliene va mai bene una !

martedì, luglio 13, 2010

Piano energetico ?

Mentre stavo scrivendo un approfondimento (su leggi e sentenze di questi ultimi mesi sul nucleare italiano) , mi è venuto in mente che tanti anni fa (circa 35 credo), avevo predisposto (non da solo naturalmente !) per conto di … beh non interessa !.. un piano energetico nazionale alternativo a quello dell’allora governo.

Un piano nel quale, ovviamente, si facevano i conti anche del consumo energetico dei trasporti (anche se a quei tempi non ero ancora un cosiddetto “esperto” in trasporto di merci pericolose e quindi non c’era alcun riferimento specifico a questi trasporti).

Non preoccupatevi: non vi sottoporrò le considerazioni e le proposte ormai più che datate che lo caratterizzavano.

Dico questo solo per fare presente che a quei tempi (e non c’erano né PC né Internet) comunque si cercava di provare a “progettare” il futuro dei consumi energetici.
E non solo !
Ricordo uno studio canadese che cercava di valutare al meglio le prospettive energetiche in un quadro complessivo.
Vale a dire: si cercava di calcolare il vero impatto energetico analizzando ogni fonte nel suo complesso.
Per capirsi: sarebbe come se adesso, per valutare le pile al litio, si prendessero in considerazione non solo la loro efficienza, ma anche il consumo energetico per estrarre, raffinare il litio e fabbricare quindi le pile, e poi distribuirle (i consumi del trasporto ! ed è un trasporto di merci pericolose !), ecc.

Non mi sembra di vedere in giro qualcosa di simile.
Quindi: o, forse, c’è qualche spazio per chi si voglia di nuovo impegnarsi a “progettare” il futuro, oppure i miei “anziani” neuroni cominciano a cedere.
Vedete voi !

sabato, luglio 10, 2010

Agenzia per la sicurezza nucleare

Dunque:
a) l’articolo 1 della legge 60/1953 stabilisce che i membri del parlamento non possono ricoprire cariche o uffici di qualsiasi specie in enti pubblici o privati, per nomina o designazione del governo o di organi dell'amministrazione dello stato
b) l’articolo 2 della stessa legge stabilisce che i membri del parlamento non possono ricoprire cariche, né esercitare funzioni di amministratore, presidente, liquidatore, sindaco o revisore, direttore generale o centrale, consulente legale o amministrativo con prestazioni di carattere permanente, in associazioni o enti che gestiscano servizi di qualunque genere per conto dello stato o della pubblica amministrazione, o ai quali lo stato contribuisca in via ordinaria, direttamente o indirettamente
c) l’articolo 8 della legge 99/2009, comma 8, settimo periodo, stabilisce che la carica di componente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare è incompatibile con incarichi politici elettivi, né possono essere nominati componenti coloro che abbiano interessi di qualunque natura in conflitto con le funzioni dell'Agenzia
d) il comma 13 del succitato articolo 8 stabilisce che il presidente, i membri dell'Agenzia per la sicurezza nucleare il direttore generale non possono esercitare, direttamente o indirettamente, alcuna attività professionale o di consulenza, essere amministratori o dipendenti di soggetti pubblici o privati né ricoprire altri uffici pubblici di qualsiasi natura, ivi compresi gli incarichi elettivi o di rappresentanza nei partiti politici, né avere interessi diretti o indiretti nelle imprese operanti nel settore
e) l’articolo 7 del DPCM del 27 aprile 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. n. 156 del 7 luglio 2010, comma 1, stabilisce che il Presidente ed i componenti del Consiglio direttivo dell’Agenzia per la sicurezza nucleare non possono svolgere, direttamente o indirettamente, attività professionale o di consulenza, essere amministratori di soggetti pubblici o privati, né intraprendere con gli stessi rapporti contrattuali di lavoro dipendente o ricoprire uffici pubblici elettivi o incarichi elettivi o di rappresentanza nei partiti politici, o avere interessi diretti o indiretti nelle imprese operanti nel settore

Ma …. non passano due giorni dalla pubblicazione di quest’ultimo DPCM … ed ecco pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 158 del 9 luglio 2010 il Decreto-legge n. 105 dell’8 luglio 2010 che, all’articolo 3 recita:
1. In sede di prima applicazione non operano, per il presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, le incompatibilità di cui all'articolo 29, comma 13, della legge 23 luglio 2009, n. 99, nonché agli articoli 1 e 2 della legge 13 febbraio 1953, n. 60, e, per i componenti dell'Agenzia diversi dal presidente, le incompatibilità di cui al predetto articolo 29, comma 13, ad esclusione di quelle concernenti incarichi politici elettivi. Resta fermo, nei casi di cui al periodo precedente, l'obbligo di non avere interessi diretti o indiretti nelle imprese operanti nel settore.
2. All'articolo 29 della legge 23 luglio 2009, n. 99, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 8, il settimo periodo e' soppresso;
b) al comma 13, dopo le parole: «ivi compresi gli incarichi» e' inserita la seguente: «politici».


Ma chi devono nominare ????

giovedì, luglio 08, 2010

SISTRI E POESIA

In attesa dell’atteso ulteriore rinvio (no comment !) dell’entrata in vigore del SISTRI (il sistema per la tracciabilità dei rifiuti) non posso non tornare al mio primo post in materia (“Ma che SISTRI d’Egitto !” pubblicato il 19 novembre 2009), dove ricordavo che il sistri è anche uno strumento musicale dell’antico Egitto.
E voglio tornarci per cercare di “consolare” le centinaia di migliaia di operatori nel settore della gestione dei rifiuti che non sanno più cosa fare.

Consolare come ?

Ricordando che tutto quanto era già stato previsto da alcuni nostri grandi poeti !
Non ci credete ? Guardate qui sotto !

Giovanni Pascoli: L’assiuolo

squassavano le cavallette
finissimi sistri d’argento
(tintinni a invisibili porte
che forse non s’aprono più?...);
e c’era quel pianto di morte.


Eugenio Montale: La bufera


e poi lo schianto rude, i sistri, …

Come quando
ti rivolgesti e con la mano ….
mi salutasti - per entrar nel buio.

mercoledì, luglio 07, 2010

Il gigante




Oggi si inaugura, alla rotonda di Borgo Panigale sulla via Emilia Bologna, il monumento “Il gigante” voluto dalla Cna-Fita in onore degli autotrasportatori.

Una bella iniziativa, indipendentemente dal giudizio più o meno positivo sull’opera.

Personalmente vedo in questa statua anche una parafrasi di una realtà con la quale si devono fare i conti (anche se spiacevoli): quella di una umanità che sembra essere sempre di più al servizio delle macchine invece che farsi servire.

martedì, luglio 06, 2010

Strani aspetti della crisi

Sembra che il costo del noleggio di container stia aumentando fino a raggiungere incrementi del 100%.

Questo perché, con la ripresa economica dopo la crisi (attenzione: il punto di riferimento è la Cina e l’Asia in generale, non l’Italia !), i container disponibili sono del tutto insufficienti: c’è chi stima che sarebbero necessari altri 6 milioni di container, pari a due anni di produzione delle aziende che li costruiscono.

Qualcuna/o ha un container inutilizzato ? E’ il momento di un buon affare (ma bisognerebbe entrare nel giro giusto: magari rivolgendosi alla comunità cinese di Prato !).

Però … che strano !
Una richiesta di aumenti salariali o una riduzione dei ritmi di lavori fa gridare allo scandalo: non è accettabile, bisogna stare sul mercato !
Una richiesta di aumento del 100% del noleggio di un container, non fa nessun scandalo: è accettabile, bisogna stare sul mercato !