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News e considerazioni sulla gestione e trasporto di merci pericolose orangeproject.it

venerdì, luglio 31, 2009

Cinquant’anni “pericolosi” 1969: istituzione del GESAMP

Nel 1969 viene istituito il GESAMP (Group of Experts on Scientific Aspects of Marine Environmental Protection), un organismo consultivo delle Nazioni Unite sugli aspetti scientifici della protezione dell’ambiente marino.
Ed al GESAMP fu assegnato, tra gli altri, il compito di definire i parametri di riferimento per la classificazione delle materie come inquinanti marini, una classe di pericolosità di particolare rilevanza per il trasporto marittimo di merci pericolose, così come regolamentato dal Codice IMDG.
I parametri definiti riguardavano non solo le caratteristiche di tossicità per la fauna e la flora marina, la biodegradabilità e la bioaccumulazione, ma anche altre caratteristiche come cattivi odori, danneggiamento delle spiagge, ecc.

Oggi, a quarant’anni di distanza, con l’adozione del sistema GHS, i criteri di classificazione per le materie pericolose per l’ambiente (acquatico) sono stati completamente rivisti e armonizzati fra tutte le modalità di trasporto. Resta però ancora da percorrere l’ultima parte del cammino verso la completa armonizzazione (vale a dire definire esattamente quali materie devono essere classificate pericolose per l’ambiente, anche se già classificate in altre classi di pericolosità).
E sicuramente il Regolamento europeo 1272/2008 (CLP) costituirà un punto di riferimento importante.

domenica, luglio 12, 2009

Cinquant’anni “pericolosi” 1968: mouse

Un prototipo di mouse (il “topo” che vi permette di muovervi sul PC) fu mostrato al pubblico il 9 dicembre del 1968 da Douglas Engelbart.

Avete un problema relativo al trasporto di merci pericolose ?
Cosa fate ?
Vi leggete l’ADR, il RID, il Codice IMDG, le ICAO T.I ?
Mi sa di no !
In genere... prendete il mouse.. cliccate su Google.. e .. cercate la risposta.

Ma,,, conviene fidarsi di quello che trovate ?
Dipende...

Google (od ogni altro motore di ricerca) vi dà:
1) in primo luogo i siti che ... hanno pagato.. o.. che hanno “costruito” il sito con apposite “parole chiave”
2) in secondo luogo i siti che sono stati più consultati
3) in terzo luogo i siti che contengono non solo le parole chiave, ma anche parte delle parole chiave (se non siete stati così accurate/i da mettere fra “virgolette” le parole chiave)
4) di tutto.. di più !

Conclusione: lo so che è dura, ma... forse è meglio leggersi direttamente i testi originali.

Insomma al “topo”, al “mouse”, forse è meglio preferire il “gatto”, il “CAT (Consulta Attentamente i Testi)”.

martedì, luglio 07, 2009

Dopo Viareggio, con dolore



Italia mia, benché ’l parlar sia indarno
a le piaghe mortali
che nel bel corpo tuo sì spesse veggio,
piacemi almen che’ miei sospir’ sian quali
spera ’l Tevero et l’Arno,
e ’l Po ..... (Petrarca: anno 1344)



Beh.. ogni tanto... succede che vien voglia di.. sospirare !

Tragedia di Viareggio: qualche ministro, qualche parlamentare, qualche “esperto”, dice: “dobbiamo rivedere le norme sul trasporto delle merci pericolose”, “non è accettabile che convogli così pericolosi transitino nei centri delle città”, “deve essere rivisto il sistema dei controlli”.

Quanti, di quelli che hanno parlato o scritto, conoscono il RID ? (a proposito: quando vedremo pubblicato il decreto che recepisce la direttiva comunitaria che richiede agli stati membri di recepire ADR e RID 2009 per i trasporti nazionali entro il 1 luglio 2009 ?)
Hanno presente la situazione orografica e la densità abitativa dell’Italia ?
E’ forse preferibile trasportare il GPL su cisterne stradali sull’autostrada Torino-Savona-Genova-Pisa-ecc. ?
Qualcuno ha obiettato alle direttive europee che prevedono un sistema di controllo basato sugli enti certificati ?

Certo, la normativa può (e deve) essere migliorata.
Ma è necessario l’impegno degli esperti, dell’Amministrazione, del Parlamento e del Governo.
E.. allora (delenda carthago) perché non si è mai più riunita (dopo la sessione inaugurale del 2006) la Commissione intermodale per il trasporto di merci pericolose, istituita dall’allora ministro Lunardi con decreto del 21 ottobre 2005 ?

E forse sarebbe anche utile avere il coraggio di provare un diverso modo di guardare ai trasporti [come, ad esempio, ho provato nei vari post che ho pubblicato su questo blog nel gennaio 2009; e mi riferisco in particolare al post 2009 UNA SFIDA DIFFICILE (4)]

lunedì, luglio 06, 2009

Cinquant’anni “pericolosi” 1967: sostanze pericolose

Sulla Gazzetta Ufficiale Europea n. 196 del 16 agosto 1967 viene pubblicata la Direttiva 67/548/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1967, concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura delle sostanze pericolose.

Con il nuovo regolamento 1272/2008 (CLP), dopo oltre quaranta anni, l’Unione Europea innova profondamente il sistema di classificazione ed etichettatura delle sostanze (e delle miscele) pericolose, in linea con il sistema globale armonizzato (GHS) con il quale, ricordiamo, la normativa sul trasporto di merci pericolose è quasi totalmente allineata.

Quindi: dal 2010 per le sostanze e dal 2015 per le miscele, queste dovranno (salvo casi particolari) essere classificate, etichettate ed imballate in accordo col nuovo regolamento.

A tale proposito, nelle prossime settimane, Orange Project metterà a vostra disposizione una Guida al Regolamento 1272/2008 (CLP) e un Data-base per la classificazione ed etichettatura di sostanze pericolose secondo il “vecchio” ed il “nuovo” ordinamento.