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News e considerazioni sulla gestione e trasporto di merci pericolose orangeproject.it

mercoledì, giugno 25, 2008

ARMONIZZAZIONE

Il 17 giugno 2008 è stato assegnato alla 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato l’esame in sede referente del progetto di legge “Ordinamento del trasporto delle merci pericolose”, presentato in data 15 maggio 2008 dal senatore Rosario Giorgio Costa (vedi: . http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=16&id=303170)

Senza entrare nel dettaglio della proposta (ci sarebbero non poche osservazioni da fare, quali: la coerenza con la prossima Direttiva Quadro, l’obbligo della scatola nera non previsto dall’ADR, ecc.), vorrei comunque sottolineare che la proposta ha quanto meno il merito di evidenziare, fra l’altro, un aspetto che a me sembra rilevante: la necessità di un “coordinamento generale della normativa di settore ed in particolare di quella riguardante la classificazione e la circolazione delle merci pericolose, assicurando la uniformità applicativa delle disposizioni alle diverse modalità di trasporto”.

Penso ricordiate quante volte ho richiamato (delenda carthago) su questo blog la necessità di far funzionare la Commissione interministeriale sul trasporto intermodale (istituita nel 2005 e riunitasi una sola volta nel marzo 2006 !) per risolvere appunto i problemi di disomogeneità fra le normative nazionali modali (basti pensare all’omologazione degli imballaggi !).

Non so se e come l’iniziativa legislativa in questione andrà in porto, ma certo il problema dell’armonizzazione è urgente !

giovedì, giugno 19, 2008

DALLA CINA ... CON PREOCCUPAZIONE

Se la cosa può consolare, sentite cosa hanno combinato in Cina in un mese a proposito di trasporto di merci pericolose durante le Olimpiadi:

14 aprile 2008: l’Ufficio sicurezza di Pechino pubblica una direttiva con una lista di 257 prodotti chimici il cui trasporto è soggetto a restrizioni nelle diverse città sedi di giochi olimpici

Nei giorni seguenti, anche a seguito di intervento USA, la direttiva viene momentaneamente sospesa

13 maggio: il porto di Shangai pubblica una lista di merci pericolose che non possono transitare nel porto

23 maggio: nel corso di un incontro con il Department of Transport USA, il primo segretario commerciale dell’ambasciata cinese dichiara di non essere al corrente dei diversi divieti e suggerisce di avanzare una richiesta ufficiale

6 giugno: viene resa disponibile la traduzione dal cinese della nota del 27 maggio 2008 della CAAC (l’Amministrazione Cinese per l’Aviazione Civile), che comunica che, in occasione dei Giochi Olimpici, dal 1 luglio al 30 settembre 2008,:
- sarà vietato il trasporto aereo di materiali della classe 1 (esplosivi)
- negli aeroporti di Beijing, Shanghai, Tianjin, Shenyang, Qinhuangdao, Qingdao (città sedi di dare olimpiche) sarà vietato il trasporto di tutte le merci pericolose, ad eccezione di prodotti ad uso medico: radioisotopi, materie della classe 6.2 (infettanti) e prodotti chimici per il trattamento di malattie
- in tutti gli altri aeroporti, per le merci molto pericolose (gas tossici della divisione 23, esclusi gli aerosol, materie tossiche del gruppo di imballaggio I, materie infettanti, materiali radioattivi di Categoria A e B e imballaggi Tipo B e C), è necessaria una preventiva autorizzazione da parte di CAAC e si devono soddisfare alcune disposizioni in materia di imballaggio e di presenza di personale addetto.

19 giugno: CAAC comunica che le disposizioni di cui sopra non si applicano alle compagnie aeree straniere.

Sarebbe interessante sapere se c'è qualche azienda italiana che esporta merci pericolose in Cina e se era al corrente di tutto ciò.
Anche se, presumo, sia molto più frequente l'importazione dalla Cina: nel qual caso però... ricordarsi del REACH !

mercoledì, giugno 11, 2008

DL 90/2008: un nuovo Istituto per trasporto e REACH ?

Cercando di capire se la discussione parlamentare sul decreto rifiuti possa avere qualche implicazione in materia di trasporto e gestione delle merci (rifiuti) pericolose, leggo (resoconto della riunione del 10 giugno della Commissione Ambiente della Camera) che il Governo ha presentato alcuni emendamenti, tra i quali quello contrassegnato come 7.8.
Con tale emendamento si prevede di istituire l’Istituto di Ricerca per la Protezione Ambientale (IRPA), di trasferirvi le funzioni dell’Agenzia nazionale per la Protezione dell’Ambiente e per i servizi Tecnici (APAT), dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (INFS) e dell’Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare (ICRAM), i quali conseguentemente vengono soppressi. Il tutto entro trenta giorni dalla pubblicazione del decreto.

Non voglio entrare troppo nel merito, ma mi chiedo se questa riorganizzazione abbia la stessa urgenza del problema rifiuti in Campania e se soprattutto sia gestibile nei tempi previsti (sia pure con la indicata nomina di un Commissario).

L’interesse della questione deriva (oltre che dal ricordo di essere stato in APAT fino al mio pensionamento) dal fatto che l’APAT è comunque, tra l’altro, autorità competente in materia di:
- trasporto di materiali radioattivi (classe 7)
- REACH, per quanto riguarda le materie inquinanti per l’ambiente.

PS: Nello stesso giorno (10 giugno) la Commissione Trasporti, esaminato il DL 90/2008, ha espresso il seguente parere:
..rilevato che il provvedimento, all'articolo 18, introduce una deroga al Regolamento recante norme sulla revisione generale periodica dei veicoli a motore, che non appare congrua sotto il profilo dei costi e benefici, esprime PARERE FAVOREVOLE con la seguente osservazione:
a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di espungere dall'articolo 18 la deroga relativa al Regolamento recante norme sulla revisione generale periodica dei veicoli a motore.

RIFIUTI: CONTROLLARE IL TRASPORTO ?

Ormai da anni si discute sulla possibilità di una sistema di rilevazione automatico dei veicoli trasportanti merci pericolose.
E da anni, su questo, si fanno conferenze, convegni e seminari, si attivano progetti, si mettono a disposizione tecnologie.
E da tempo ne parliamo anche su questo blog.

Ma, vista la situazione dei rifiuti in Campania, mi sono ricordato del seguente articolo, comparso su “la Repubblica” – Napoli - 11 marzo 2008:
Da luglio la Campania attiverà il progetto pilota "Ulisse" per il controllo telematico del trasporto di merci pericolose attraverso il satellite, che segue l' automezzo in tutto il suo viaggio. Attuato dall' Ente Autonomo Volturno, sarà sperimentato su 150 camion ed è finanziato con 5 milioni ottenuti dalla Regione attraverso un bando del ministero. Il progetto mira a monitorare e ottimizzare il trasporto su strada di merci pericolose, anche di rifiuti speciali. L' assessore ai Trasporti Ennio Cascetta propone una norma che renda obbligatorio il tracciamento di tutti i veicoli che trasportano rifiuti.

Anche se, vista la situazione in Campania, forse la telemetria non è il problema più urgente, mi chiedo (di nuovo):
- ma, da parte della Pubblica Amministrazione, cosa si vuole esattamente fare ed ottenere? una sala operativa dove su un grande schermo si intrecciano centomila tracce di veicoli ? la possibilità di controllare il rispetto dei limiti di velocità ? e quali dati, oltre alla posizione, si intendono acquisire (vedi anche il mio precedente post TELEMETRIA del 31 gennaio) ?
- se ricordo bene già sono stati finanziati molti altri progetti in materia (ad es: il progetto europeo DAGOT, con capofila la finanziaria della regione Liguria): qual’è stato il risultato ?
- che dicono gli autotrasportatori ?

Un’ulteriore osservazione per quanto riguarda i rifiuti:
- in attesa della telemetria, per sapere da dove vengono e dove vanno i rifiuti, non sarebbe utile qualche controllo a campione dei registri di carico e scarico e dei formulari di identificazione ?

venerdì, giugno 06, 2008

CHE DIRE ?

Un po’ di tempo fa ero stato tentato di suggerirvi di complimentarvi con il Ministero dei Trasporti per l’iniziativa (secondo me, ben realizzata) di propagandare sul suo sito, con un accattivante fumetto (http://www.trasporti.gov.it/page/NuovoSito/media/autostradeMare.pdf), le “autostrade del mare”.

Non so perché non l’ho fatto.. ma.. forse.. un presentimento !

E infatti leggo in questi giorni che, per finanziare l’abolizione dell’ICI,sono stati tagliati 77 milioni di € degli incentivi per trasferire il traffico pesante sul trasporto marittimo.