Ieri, a Napoli, durante un convegno sul SISTRI (
il decreto sulla tracciabilità dei rifiuti), ho avuto l’opportunità di esprimere il mio pensiero sulla normativa ADR, sul regolamento CLP (
le nuove disposizioni in materia di classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose), e, naturalmente, sul SISTRI.
Devo dire che mi piange il cuore nel dover sentire che, se il SISTRI si applicherà così com’è, ci saranno chiusure di aziende, famiglie senza stipendio e una gestione dei rifiuti (trasporto compreso) abbandonata a chi è “abituato” a bypassare (per non dire peggio) le leggi.
Nel frattempo sono passati 234 giorni dal 1 luglio 2009 (
data nella quale doveva entrare in vigore l’edizione 2009 di ADR/RID per i trasporti nazionali di merci pericolose).
Vi risparmio il confronto con gli altri paesi (europei e non).
Anche se talvolta mi sembra di essere una “vox clamans in desertum”, non credo sia giusto arrendersi.
Quindi …. continuo a scrivere … nella speranza di poter dare indicazioni utili a qualcuna/o di voi che, più brava/o di me, sia in grado di trovare la strada giusta per uscire da questa situazione.
Cosa fare ?
Certo..
a) sollecitare l’uscita del decreto su ADR/RID 2009 (sperando che lo abbiano corretto !!!!)
b) chiedere il rinvio del SISTRI e la sua revisione in occasione del ,recepimento della direttiva 2008/98
Ma .. poi ?
Poi.. datevi da fare, santa miseria ….
Costituite un gruppo di discussione/proposta su internet, interagite con quelle/i che hanno i vostri stessi problemi, fatevi sentire nelle vostre associazioni, costituite una nuova associazione on-line delle/gli operatrici onesti e competenti, salite sul tetto del Ministero dell’ambiente e di quello delle infrastrutture e trasporti, scrivete ai giornali .. insomma.. costruite il vostro/nostro futuro !
Sapete cosa mi piacerebbe ?
Una associazione di quante/i si occupano (
ma se ne occupano nel senso vero, perché sono operatrici/ori, perché questa è la loro realtà lavorativa) di gestione (
trasporto compreso) di merci (
rifiuti compresi) pericolose, che abbia l’obiettivo di:
a) rispettare le leggi (come dice Socrate nel Critone di Platone),
b) contribuire a rendere le norme (internazionali, comunitarie e nazionali) adeguate alla realtà
c) essere a disposizione delle/gli operatrici/ori per “provare” a chiarire ogni dubbio
Se qualcuna/o se ne fa carico .. sono a completa disposizione !