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News e considerazioni sulla gestione e trasporto di merci pericolose orangeproject.it

lunedì, settembre 24, 2007

SEMPLIFICARE

Proprio oggi su questo sito
http://ec.europa.eu/enterprise/admin-burdens-reduction/form_it.htm
ho trovato la seguente notizia:

La Commissione europea ha dato il via a un programma d’azione per la riduzione degli oneri amministrativi (2007-2012). Nel mirino del programma vi sono le informazioni che le imprese dell'UE sono tenute a comunicare alle autorità o a privati: informazioni necessarie per la registrazione, per una certificazione, in vista di controlli, per ottenere una sovvenzione; moduli da compilare a fini statistici; etichette indicanti il grado di efficienza energetica; relazioni destinate agli azionisti, ecc.
Se ritenete di essere costretti a fornire informazioni non necessarie o pensate che le informazioni richieste potrebbero essere trasmesse in modo più efficiente, utilizzate questo modulo per comunicarci i vostri suggerimenti. Se le norme che danno luogo ai problemi sono contenute in più atti legislativi, utilizzate preferibilmente un modulo distinto per ogni atto legislativo.
La Commissione esaminerà tutti i suggerimenti ricevuti. Ogni tre mesi essa redigerà una sintesi di tali suggerimenti e darà una risposta complessiva.


Chissà se, come altre volte, le iniziative europee non possano ottenere quei risultati che inseguiamo invano a livello nazionale.

IMBALLAGGI

Scorrendo la versione aggiornata della Guida Tecnica n° 2 del Dipartimento per i Trasporti del Regno Unito, relativa agli imballaggi (vedi NEWSLETTER 67 di Orange Project), mi viene di nuovo un po’ di sconforto/rabbia pensando al nostro assurdo doppio regime (strada e mare) di omologazione degli imballaggi ONU.
E pensare che era uno dei problemi prioritari da risolvere con la Commissione Intermodale del Ministero dei Trasporti ! (“Delenda Carthago”)

Ma, se la Pubblica Amministrazione non funziona, il “privato” invece va bene ?
Credo che potrebbe fare di più.
Un piccolo esempio: come mai nell’Appendice F alle “Dangerous Goods Regulations” della IATA, contenente la lista F.1 relativa ai fabbricanti/fornitori di imballaggi, sono citate solo 8 aziende italiane ? Pagare alla IATA la quota richiesta non ripaga della pubblicità che si ottiene ?

giovedì, settembre 13, 2007

CONSIDERAZIONI

1. PREMESSA

Non spaventatevi, leggendo quello che segue… se avete pazienza…. si arriva anche alle merci pericolose!
Per quanto riguarda la pittura, mi fermo a Piero della Francesca: quello che viene dopo (con le eccezioni di Leonardo da Vinci e Botticelli), anche i grandi Raffaello, Michelangelo, Tiziano, ecc. ecc., non mi piace più di tanto. Quanto ai moderni…. ok agli impressionisti , a (forse) Klimt, Klee e poche/i altre/i .. il resto… mah !
Sulla musica: meravigliosa fino al settecento, poi.. ok.. salviamo Beethoven, Brahms e Chopin.. e forse qualcun altro (come Bernstein).
Letteratura: qui va già meglio, anche in Italia (Eco, Luther Blisset, Camilleri, ecc.); ma sono sprazzi (ad esempio: “Il nome della rosa” è splendido, i romanzi successivi sono un continuo declino).
Tutto questo per dire che in campo artistico, secondo me ovviamente, noi moderne/i non siamo messe/i benissimo.

Ma come siamo messe/i a proposito di scienza, ricerca, tecnologia ?


2. TRASPORTO MERCI PERICOLOSE

Vediamo… eccoci ! .. il settore del trasporto di merci pericolose.
Facciamo conto che io, da persona che non sa niente di questo settore, voglia, per curiosità, capire cosa succede in questo campo.
E… cosa scopro ?
Che ci sono regole valide internazionalmente… splendido !
Che queste regole si applicano automaticamente anche in Italia .. splendido !

Un momento.. si applicano anche in Italia ? Le Direttive Europee dicono di sì, ma.. ad esempio.. mancano i decreti applicativi (vedi RID 2007).
E… cosa vuol dire si applicano ? Che ci sono i Decreti… o che si rispettano ?
Quanti veicoli trasportanti merci pericolose rispettano il limite (ADR) di 85 km/h ?
Quanti consulenti per la sicurezza, oltre a fare la relazione annuale, svolgono effettivamente i compiti previsti al paragrafo 1.8.3.3. dell’ADR ?

E.. poi.. un dubbio… ma.. queste norme internazionali… sono davvero valide/coerenti/giustificate ?
Chi le decide ? Con quale competenza? Con quale conoscenza della realtà ?


3. RESPONSABILITA’

Se qualcuno dipinge un quadro o compone musica che a me non piace… non c’è problema.. basta che piaccia a qualcuna/o: al massimo butteranno un po’ di soldi (che evidentemente hanno a disposizione).

Se però metto in crisi il trasporto di prodotti petroliferi, o quello delle bombole di gas, o quello dei fertilizzanti o quello di importanti materie prime (ma anche di tante sostanze che servono per le attività non essenziali, visto che ormai, almeno nelle nostre nazioni ad alto sviluppo, ormai anche il superfluo è essenziale), allora si è di fronte ad un problema serio. E quindi bisogna (pre)occuparsene.


4. CHE FARE ?

Per quello che mi riguarda, sarei tentato di dire “io ho già dato.. tocca voi!”.
Però, avendo avuto la “fortuna” di essere stato molto coinvolto, a livello internazionale e nazionale, in queste questioni, è forse giusto (?), opportuno (?), utile (?)provare a dare ancora qualche contributo, se non altro per non buttare alle ortiche un po’ di esperienza.

E allora…

1) Si è avviata, sia pure in maniera molto modesta (finanziariamente), la costituzione di un gruppo di giovani esperte/i in materia di merci pericolose (il New Expert Team di Orange Project)
2) (delenda carthago) Prima o poi qualcuna/o riuscirà a riconvocare la Commissione ministeriale sul trasporto intermodale ?
3) Prima o poi, fra le circa 40 persone (media giornaliera) che si affacciano su questo blog, ce ne sarà qualcuna che interviene nel merito (vedi il problema delle cariche elettrostatiche citate nei post più recenti) ?
4) Farete sentire la vostra voce al seminario Orange Project che stiamo organizzando per novembre a Milano su IMDG Code, Reach, GHS e.. se possibile, anche su una futura associazione di consulenti per la sicurezza ?
5) Aggiornatevi ! e non solo con i corsi ed i seminari: consultate i siti dell’ONU, dell’ICAO, della Commissione Europea !
6) E, dopo esservi aggiornate/i, ponetevi l’obiettivo di intervenire, presso la delegazione italiana, o presso le associazioni di categoria europee ed internazionali, per commentare, sostenere o bocciare le proposte di modifica (a Raccomandazioni ONU, ADR, RID, ICAO, IMO)
7) Se sfogliate i post di questo blog o gli aggiornamenti del sito di Orange Project, siete sicure/i di non aver niente da dire ?
8) Prima o poi daremo vita (Orange Project) all’ambizioso progetto di una enciclopedia sulle merci pericolose


5. CONCLUSIONE

E’ vero che non sono famoso, interessante, bravo, ecc. come Beppe Grillo, ma l’utilità di questo blog… dipende anche da voi, dai vostri interventi.

You are in your hands !