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News e considerazioni sulla gestione e trasporto di merci pericolose orangeproject.it

giovedì, novembre 24, 2011

Proverbi latini (L)

Sui vari siti, forum, blog, che frequento, mi capita di trovarmi di fronte a richieste di chiarimenti, informazioni, ecc.
E di fronte ad alcune richieste resto, devo dire, un po’ sconcertato.
Mi riferisco a richieste del tipo: “Devo trasportare 20 litri di una soluzione contenente sostanze pericolose infiammabili: cosa devo fare per essere in regola con l’ADR ?”.


L’impressione che ne ricavo è che (forse anche in ragione della crescente “credenza” che, con Internet, si trova la risposta a tutto) alcune/i pensano che siano sufficienti due righe di risposta, preparate da una persona esperta (ritenuta esperta in base a cosa ? in base al fatto che dà una risposta ?), per risolvere ogni problema,

Invece bisognerebbe ricordarsi che:

Litterae non intrant sine sanguine (La conoscenza richiede impegno)



E quindi, per trasportare correttamente una merce pericolosa, bisogna studiare e conoscere l’ADR, il che non è un impegno da poco (del resto, non è forse per questo che c’è l’obbligo del consulente per la sicurezza del trasporto di merci pericolose ?).

mercoledì, novembre 23, 2011

Proverbi latini (I)

A.1 L’ADN è entrato in vigore il 1 luglio 2011, ma non c’è la traduzione italiana.
A.2 Le gallerie stradali italiane non sono classificate ai sensi dell’ADR
A.3 Non c’è armonizzazione dei criteri di classificazione dei rifiuti fra normativa trasporto e normativa rifiuti


Insectantur minora, ubi maiora non suppetunt (In assenza di grandi cose, ci si accontenta di piccole cose)


B.1 L’ADN è entrato in vigore il 1 luglio 2011, e già ci sono i quiz per l’esame di consulente ADN.
B.2 Le gallerie stradali italiane non sono classificate ai sensi dell’ADR, quindi per ora nessun problema
B.3 Per la classificazione dei rifiuti c’è almeno il paragrafo 2.1.3.5.5 dell’ADR

venerdì, novembre 18, 2011

Proverbi latini (H)


Hic labor est
(Questo è il punto)


Se dunque possiamo limitarci a criticare tutto il criticabile, o se invece non sia il momento di darsi da fare.
Certo, darsi da fare richiede impegno, certo non c’è garanzia di successo, certo ci si chiede “ma chi me lo fa fare”.
Però … se non proviamo a contribuire a cambiare (in meglio) il mondo … cosa viviamo a fare ?

mercoledì, novembre 16, 2011

Proverbi latini (G)

E’ vero che:

Gaudeat illa domus, quando bonus est ibi promus (Felice è la casa che ha un buon mastro di casa).



Ma allora, a giudicare dalle tante critiche che giustamente sono state rivolte ai nostri governanti, abbiamo tutte le ragioni per sentirci infelici.
In particolare mi sono sentito infelice perché i mastri di casa (Commissione Europea, Ministero dei trasporti, Ministero dell’ambiente, ecc.) hanno trascurato il fatto che la gestione dei rifiuti (comprendendovi classificazione, trasporto, ecc., ma anche le modalità di controllo, più o meno telematiche) richiederebbe un’armonizzazione fra le normative di loro rispettiva competenza.

Adesso, col nuovo governo, è cambiato qualche mastro di casa, ma bisognerà vigilare perché i nuovi mastri non perpetuino la nostra infelicità.

giovedì, novembre 10, 2011

Proverbi latini (F)

Uno degli aspetti della normativa sul trasporto di merci pericolose sul quale molto si insiste (giustamente) è quello della formazione: per le/i conducenti, per le/i consulenti, per tutte/i le/gli operatrici/ori che in qualche modo hanno a che fare (classificazione, imballaggio, ecc.) col trasporto.

Ma val la pena di ricordare che:

Frustra legit, qui non intellegit
(E’ inutile leggere se non si capisce)




Infatti c’è da chiedersi se (alcuni o tanti ?) corsi di formazione non siano una pura formalità che garantisce comunque un buon introito per società e professionisti più o meno qualificati, mette in pace il datore di lavoro, senza però svolgere efficacemente il loro compito, che dovrebbe essere quello di permettere alle/gli operatrici/ori di svolgere con consapevolezza e competenza il loro lavoro.

mercoledì, novembre 09, 2011

Proverbi latini (E)

Senza volermi addentrare nei grandi problemi che emergono in questa fase di crisi, devo però notare che ormai molte/i si sentono travolti dalla dimensione degli eventi e si chiedono quale valore può avere l’impegno di una o poche persone.

Ma, come dice appunto un proverbio latino:

E rivo flumina magna facere (Far nascere un grande fiume da un ruscello)



Certo il ruscello può terminare presto la sua corsa in un prato, ma, se ben indirizzato, può proseguire il suo corso e, incontrando altri ruscelli, unirsi loro e, pian piano, ma sempre più velocemente, divenire un fiume.

E bisogna pur ricordare che i grandi fiumi, contro i quali ci si sente impotenti, anche loro, all’inizio, erano dei piccoli ruscelli.

venerdì, novembre 04, 2011

Proverbi latini (D)

Un numero sembra una cosa definita, certa, incontrovertibile.





E anche Giovenale era d’accordo:
Defendit numerus (Il numero dà sicurezza)

Non c’è dubbio che (secondo le nostre convenzioni) un numero è un valore certo (lasciamo ovviamente da parte le dissertazioni di Bertrand Russell su cos’è un numero).

Ma quello che non è certo è il risultato espresso con un numero, perché ovviamente dipende dai dati di partenza e dal procedimento utilizzato.

Sembra ormai che le decisioni (anche le più importanti) siano prese sulla base di dati statistici e conseguenti analisi di rischio.
Però non sarebbe male ricordarsi che tutto dipende dalle ipotesi ed i dati di partenza (sono pronto a dimostrare la veridicità di un qualunque numero che esprime una valutazione di rischio, anche in materia di trasporto di merci pericolose: basta scegliere in maniera “appropriata” i dati di partenza e gli alberi degli eventi).

giovedì, novembre 03, 2011

Proverbi latini (C)

Una parte significativa dei post che leggo sui vari blog/forum che frequento si caratterizzano per un tono astioso, talvolta offensivo, spesso arrabbiato.
E, in genere, chi si esprime così ha (purtroppo) molte e valide ragioni per essere arrabbiata/o.

Però, come ci ricorda un proverbio molto noto:

Canis qui plurimum latrat, per raro mordet (Can che abbaia non morde)



Ma, per mordere, bisogna mettere in campo energie e, non essendo cani ma persone, è necessario sapere dove si vuole andare a parare (altrimenti al primo morso possono seguire molte frustate).
Allora … va bene sfogarsi … ma … avanzare proposte, no ?

martedì, novembre 01, 2011

Proverbi latini (B)

Talvolta manca quello che sembra necessario. In tal caso conviene trovare qualcosa che lo sostituisca, anche se non del tutto equivalente.

Bovem si nequeas, asinum agas (Se non hai il bue, usa l'asino)




Ad esempio, se si deve classificare un rifiuto ai fini del trasporto, invece di ricorrere a qualche sofisticato software, si può ripiegare sul leggersi la parte 2 dell’ADR.
E magari scoprire che l’asino è meglio del bue.

Proverbi latini (A)

Talvolta mi chiedo se è possibile mantenersi nella legalità. E la mia risposta è sempre stata, come Socrate, che dobbiamo rispettare le leggi, fermo restando il diritto/dovere di contestarle (subendone però le conseguenze).



Quando però leggo la normativa SISTRI, non posso esimermi dal ricordare che:
Ad impossibilia nemo tenetur (Nessuno è tenuto a fare l'impossibile)