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giovedì, dicembre 30, 2010

Ex libris (3)

Nelle prime pagine del “Il cimitero di Praga”, l’ultimo libro di Umberto Eco, il protagonista racconta di aver incontrato, nel 1885 o 1886, presso il ristorante “Chez Magny”, quello che continua a ricordare come il dottore, austriaco o tedesco, Froide (chiaro riferimento a Freud) che, a proposito della cocaina sostiene:
… E soprattutto è meravigliosa per infondere fiducia nei depressi, sollevare lo spirito, rendere attivi e ottimisti …



Lungi da me naturalmente ogni qualsivoglia atteggiamento in favore delle droghe, però ci sarebbe proprio bisogno di una qualche sostanza, per altri versi innocua, che producesse quegli effetti !

Anche perché, se tale sostanza ci fosse, ci si potrebbe rassegnare ad essere d’accordo con Joly (altro personaggio del romanzo di Eco) che afferma:
… Immaginarsi come elemento necessario nell’ordine dell’universo equivale, per noi gente di buone letture, a quello che è la superstizione per gli illetterati. Non si cambia il mondo con le idee …

Ma, dal momento che, per ora, quella sostanza non esiste, continuiamo a cercar di diffondere buone idee .

martedì, dicembre 28, 2010

Ex libris (2)

Il male di cambiare è sempre meno grande di quello di sopportare ?

E’ una domanda, tratta dal libro “Lo spirito delle leggi “ di Montesquieu e citata nel libro “Il metro del mondo” di Denis Guedj.



A giudicare da quanto si percepisce sembrerebbe che molte/i preferiscano sopportare la situazione attuale, piuttosto che cambiare. Però, allo stesso tempo, si rendono sempre più evidenti segni di un malessere diffuso (soprattutto pensando alle prospettive per le/i giovani) e alcune/i già si interrogano seriamente sulla necessità di profondi cambiamenti, che però, oltre ad un progetto (che tenga conto anche della sua praticabilità), richiedono che vi sia un gruppo di persone che vi si impegni, con alleanze, un’adeguata organizzazione, la definizione e l’utilizzo di appropriati mezzi di informazione, ecc.
E qualche segnale positivo mi sembra di vederlo, ad esempio in alcune iniziative sul SISTRI (vedi su http://sistri.forumattivo.com)

Ex libris (1)

Una premessa

La locuzione Ex libris indica l’etichetta od un segno che si applica su un libro per indicarne il proprietario.


Tuttavia, per i post che pubblicherò sotto questo titolo, faccio riferimento al suo significato letterale “dai libri”, per indicare che gli argomenti trattati derivano da una apertura casuale dei libri che sto risistemando negli scaffali, tentando, in questa risistemazione, di organizzarli secondo precisi criteri (che però, ahimè, talvolta non sono fra loro conciliabili).

lunedì, dicembre 20, 2010

IL SISTRI: EPIFANIA E PARADIGMA

Dialogo alla maniera socratica fra Sofone ed Ergate


Nota 1: il patronimico Sofone ricorda la sua appartenenza alla “gens sapiens” (dal greco σοφια) e quello di Ergate alla “gens operosa” (dal greco έργον)

Nota 2: il dialogo si svolge su Facebook dove Sofone ogni tanto fa un’apparizione per convincersi ancora una volta che Facebook è pericoloso (ma basta prendere le necessarie precauzioni), che è pieno di fatti irrilevanti (in privato dice “cazzate”), ma che, visto che milioni di persone lo utilizzano, … beh .. tanto vale darci un’occhiata. Quanto ad Ergate, essendo un giovane, ovviamente non ha nessun problema ad esser presente su Facebook e su qualche altra decina di siti web, forum, chat, ecc.

Ergate: Caro maestro, dal momento che ho avuto l’opportunità di conoscerla vorrei discutere con lei di un problema.
Sofone: Dimmi dunque Ergate: cos’è che ti assilla ?
Ergate: Allora … lei sa che mi occupo di gestione dei rifiuti …
Sofone: Nobile attività invero, anche se sottovalutata. Se non ci fossero persone come lei le nostre città diverrebbero ben presto delle Malebolge, come l’ottavo cerchio dell’Inferno descritto da Dante Alighieri !
Ergate: Grazie maestro. Dunque …. Il problema è che, come lei sa, la gestione dei rifiuti ha necessità di regole, strumenti, controlli, sanzioni …
Sofone: Come ogni altra attività
Ergate: Certo: solo che, lei mi insegna, c’è modo e modo …
Sofone: Indubbiamente
Ergate: Il problema è che adesso si sono inventati il SISTRI: un sistema inutilmente complicato, macchinoso, ingestibile, impraticabile, che fa acqua da tutte le parti ….
Sofone: Ahimé, ancora un’altra epifania !|
Ergate: Epifania ?
Sofone: Sì, epifania. Dal greco antico επιφάνεια, significa apparizione, manifestazione.
Ergate: Cioè ?
Sofone: Cioè, mio caro Ergate, ancora una manifestazione (purtroppo per voi) di quanto alcuni vanno da tempo predicando: quando il potere è lasciato libero di legiferare, ovviamente non può che legiferare, ove manchi il controllo, nel proprio interesse.
Ergate: Ma qual è l’interesse di emettere leggi che non hanno né capo né coda ?
Sofone: Oh, Ergate, ma come sei ingenuo ! L’interesse del potere (di questo potere, perché altri sono possibili) è solo il potere: cioè far vedere che si agisce (il governo del fare). E se il risultato dell’agire non è positivo, naturalmente la colpa è di chi si oppone.
Ergate: Ma allora cosa bisogna fare ?
Sofone: Dipende: dipende da te, da voi che siete interessati al problema. Dipende da quanto siete disposti ad impegnarvi.
Ergate: Ma noi stiamo protestando ….
Sofone: Ma se non ottenete risultati … delle due l’una: o le vostre proteste sono “sbagliate” o sono “inefficaci” !
Ergate: Le nostre proteste non sono”sbagliate” !
Sofone: Allora sono .. almeno finora .. inefficaci
Ergate: E come si fa a renderle efficaci ?
Sofone: Come dice Poirot, il famoso detective di Agatha Christie, spremete le cellule grigie del vostro cervello. Tra l’altro qualche proposta c’è già: vedi http://sistri.forumattivo.com/t3504-sistri-e-adesso-che-fare. E tante altre possono essere pensate, organizzate, realizzate.
Ergate: Ma se il governo non ci dà retta ?
Sofone: Cambiate il governo !
Ergate: E se il governo non cambia ?
Sofone: Se non cambia, è colpa vostra. Chi è che vota ?
Ergate: Ma ci sono milioni di persone che votano … mica solo io !
Sofone: Ma i milioni di persone votano sulla base di quello che sanno … beh .. voi.. gestori di rifiuti .. siete diverse centinaia di migliaia … più famiglie e conoscenti .. datevi da fare !
Ergate: Per cosa ?
Sofone: Ascolta, Ergate: vi ho ricordato alcune cose che potete fare. Poi, se ci sono elezioni, vedi tu, vedete voi. Però non posso non rilevare come voi e la vostra situazione siate un classico paradigma.
Ergate: Paradigma ?
Sofone: Sì, paradigma. Paradigma (dal greco antico παράδειγμα) è un modello di riferimento, un termine di paragone, un esempio.
Ergate: Un esempio di cosa ?
Sofone: Un esempio di quello che si può fare e che magari non fate. Perché è più semplice non rispettare le leggi ingiuste che darsi da fare per avere leggi giuste, Perché è più semplice protestare sui siti internet che organizzarsi per cambiare davvero. Perché è più semplice sperare che “io me la cavo” che solidarizzare con altre/i e mettere in campo azioni concrete. Perché è più semplice dire che “io non posso espormi” che buttarsi nella mischia ….
Ergate: Certo.. parla bene lei, che non ha a che fare ogni giorno con i nostri problemi ….
Sofone: Vero ! Io non sono direttamente coinvolto. Però, poiché vorrei vivere (per i pochi anni che mi restano) in un mondo, se non perfetto, almeno decente, cerco di dare qualche indicazione .. magari sbagliata .. ma sperando di contribuire …. soprattutto per voi giovani … a migliorare un poco le cose !
Ergate: Grazie maestro, ci penserò sopra
Sofone: Bravo ! Però …. dopo aver pensato … fai qualcosa ! Altrimenti, prima o poi, se non cambiano il SISTRI, il governo, e, soprattutto, le teste delle persone, mi tocca fare come Socrate … e … bermi la cicuta !

lunedì, dicembre 06, 2010

Draghi buoni e cattivi

Nel 1470 Paolo Uccello dipinge S. Giorgio ed il Drago, un quadro adesso conservato presso la National Gallery di Londra.


















Un quadro che mi ha sempre affascinato (sembra un quadro moderno !) e che (gli scherzi del caso !) non può non ricordarmi che S. Giorgio è il patrono del paese (Riano) dove vivo.

E non è un quadro “moderno” solo per l’essenzialità, l’asciuttezza, la schematicità del tratto, ma lo è anche perché “interpreta” il nostro tempo.

Come non associare infatti il “drago” all’altrettanto “bestiale “SISTRI” ? E la dama che tiene il drago al guinzaglio alla nostra “gentile” ministra, on. Prestigiacomo ? E il terreno coperto di cenere (interpretazione personale !) alle macerie gestionali, organizzative, finanziarie, ecc., prodotte dal SISTRI ?

Ma.. direte voi … e … il “cavaliere” ?
Beh .. il “cavaliere” siete voi: voi che vi state dando da fare per “uccidere” il drago (il SISTRI) ….
… sapendo però che si devono uccidere i draghi cattivi, ma non quelli buoni (come il fortunadrago di “la storia infinita”), che, ai nostri tempi, potrebbe coincidere con un sistema di tracciabilità rifiuti efficace, semplice e condiviso.


















Allora .. cavalieri … uccidete il drago cattivo e … montate a cavallo del drago buono !

mercoledì, dicembre 01, 2010

IL TRASPORTO COME FONTE ENERGETICA

In una breve news del sito ASAPS (http://www.asaps.it/indexpage_n.php?id=29912&categoria=News&sottocategoria=Sulle%20strade%20d%E2%80%99Europa%20e%20del%20mondo&pubblicazione=30.11.2010)
si menzionano alcuni interessanti progetti per ricavare energia dal movimento di pedoni e veicoli (ad es: installazione sotto l’asfalto di generatori che utilizzano la pressione esercitata dal passaggio dei veicoli).

Ma non mi interessa tanto citare questa notizia per entrare nel merito di una valutazione dell’efficacia di questi progetti: mi interessa sottolineare come in diversi paesi ci sia una ricerca, una progettualità, una capacità di realizzazione di metodi e tecnologie innovative.

E mi interessa sottolineare che non si sta parlando di megaprogetti di ricerca e sviluppo, ma di progetti che non credo richiedano investimenti massicci.
E fa un po’ tristezza vedere che qui, in Italia, la “patria” della creatività, dell’ingegno, della fantasia, non sia facile poter dar notizie di questo tipo: a meno che io non mi sbagli !
Sinceramente, spero di sbagliarmi. E sarò contento se a smentirmi sarà la notizia di un terminale merci alimentato dal passaggio dei veicoli.