ULTIMA A MORIRE
Sto parlando ovviamente della speranza: la speranza che qualcosa si muova a livello di Ministero.
Per questo ho inviato al Ministro dei Trasporti una nota, dove in particolare suggerisco (a titolo esemplificativo) alcuni provvedimenti che potrebbero essere adottati in breve tempo e che sarebbero molto utili per gli operatori.
1) emanazione dei decreti ministeriali per il recepimento delle direttive 2006/89/CE e 2006/90/CE, contenenti gli emendamenti 2007 ad ADR e RID;
2) revisione dell’articolo 168 del Codice della Strada, articolando le sanzioni fra i diversi operatori, anche sulla base degli obblighi previsti al capitolo 1.4 dell’ADR;
3) ritiro del decreto 10 giugno 2004 (G.U. 146/2004) sulle procedure per l’approvazione di imballaggi; conseguente predisposizione e pubblicazione di un decreto ministeriale multimodale sulla base di quanto previsto nel DPR 134/2005;
4) (ri)attivazione della Commissione di coordinamento sul trasporto di merci pericolose istituita con il decreto del ministro Lunardi dell’11 ottobre 2005.
Ho sottolineato in particolare l’ultimo punto, dal momento che la Commissione può essere un potente strumento per la revisione e la predisposizione di una normativa più tempestiva, efficace e d armonizzata (ricordando anche che i membri di tale Commissione prestano gratuitamente la loro opera).
Continuiamo a sperare !
Per questo ho inviato al Ministro dei Trasporti una nota, dove in particolare suggerisco (a titolo esemplificativo) alcuni provvedimenti che potrebbero essere adottati in breve tempo e che sarebbero molto utili per gli operatori.
1) emanazione dei decreti ministeriali per il recepimento delle direttive 2006/89/CE e 2006/90/CE, contenenti gli emendamenti 2007 ad ADR e RID;
2) revisione dell’articolo 168 del Codice della Strada, articolando le sanzioni fra i diversi operatori, anche sulla base degli obblighi previsti al capitolo 1.4 dell’ADR;
3) ritiro del decreto 10 giugno 2004 (G.U. 146/2004) sulle procedure per l’approvazione di imballaggi; conseguente predisposizione e pubblicazione di un decreto ministeriale multimodale sulla base di quanto previsto nel DPR 134/2005;
4) (ri)attivazione della Commissione di coordinamento sul trasporto di merci pericolose istituita con il decreto del ministro Lunardi dell’11 ottobre 2005.
Ho sottolineato in particolare l’ultimo punto, dal momento che la Commissione può essere un potente strumento per la revisione e la predisposizione di una normativa più tempestiva, efficace e d armonizzata (ricordando anche che i membri di tale Commissione prestano gratuitamente la loro opera).
Continuiamo a sperare !
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