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News e considerazioni sulla gestione e trasporto di merci pericolose orangeproject.it

lunedì, maggio 29, 2006

QUIZ PER CFP

Sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è disponibile l’aggiornamento 2005 dei quiz per il conseguimento del Certificato di Formazione Professionale (CFP) per i conducenti dei veicoli ADR.
E allora mi chiedo se l’insieme delle disposizioni su formazione ed esami, previsto nell’ADR e ulteriormente dettagliato nella normativa nazionale, sia effettivamente quello che è necessario.

La mia domanda nasce dalla considerazione che i conducenti NON hanno la responsabilità di classificare le merci, NON hanno la responsabilità di imballarle o caricarle in cisterna, e, in caso di incidente, devono fare ben poco e, soprattutto, NON “impicciarsi” del carico !

E, naturalmente, stiamo parlando di conducenti, non di chimici o biologi o ingegneri o consulenti per la sicurezza !

Però, senza avere la possibilità di portare con sé alcun libro, testo, appunto (neanche l’ADR, come invece è consentito ai consulenti per la sicurezza), all’esame devono individuare correttamente le risposte vere e quelle false ad una certa domanda.

Un esempio:

E’ vero o falso che i liquidi con un basso punto d'infiammabilità (inferiore a 23 °C):
- a temperatura ambiente (15 °C - 20 °C) producono vapori in quantità tale, che se innescati con una scintilla si incendiano ?
- evaporano molto facilmente a temperatura compresa tra 35 °C e 45 °C ?
- non si miscelano con l'acqua a meno che non sia molto calda ?

Credo che una riflessione si imponga.

PS: Senza consultare alcun testo e senza perderci troppi secondi (visto il tempo limitato per l’esame) ...... come ve la cavate voi ?

lunedì, maggio 22, 2006

INTERMODALITA'

Ma l’intermodalità è importante o no ?
Noi crediamo di sì, tant’è che:
- abbiamo tradotto non solo ADR, ma anche RID e codice IMDG
- abbiamo sollecitato ed ottenuto la formazione della Commissione di coordinamento presso il Ministero
- l’intermodalità è al centro di molte iniziative (non ultimo il prossimo seminario del 20 giugno di Orange Project)

E inoltre ci sono fatti “oggettivi” che dovrebbero indurre tutte/i a non limitarsi a conoscere e discutere l’ADR:
- il RID si applica (da decenni !) al trasporto ferroviario nazionale
- il codice IMDG si applica ai trasporti nazionali da quasi un anno
- l’intermodalità è un fenomeno crescente e visto anche con favore (vedi trasporto ferroviario rifiuti, autostrade del mare, ecc.)

Però:
- quante/i applicano il codice IMDG per trasportare merci pericolose in Sardegna ?
- quante/i hanno usufruito dei contributi statali per spostare il trasporto dalla strada alla ferrovia ?
- come mai non ci sono ancora segni di vita da parte degli operatori rappresentati nella Commissione (è forse troppo presto per dirlo ?)
- perché tutte/i hanno comprato la traduzione italiana ADR , ma molte/i meno quelle di RID e codice IMDG (per ogni 10 ADR, sono stati acquistati 3 RID e solo 1 Codice IMDG) ?

venerdì, maggio 12, 2006

DIVAGAZIONI SUL WEB

1) Trasporto
Cercando sul web “trasporto di merci pericolose” compaiono circa 470.000 possibili collegamenti.
Limitandosi ai primi 100 collegamenti, solo 4 sono i riferimenti ad aziende di trasporto; il resto riguarda normative, formazione, consulenze.
E’ proprio vero che il mondo cambia, si “virtualizza”: ormai si trasportano più idee che prodotti.

2) GIR
Se, sempre sul web, si cerca invece GIR, prima di trovare un riferimento ai “grandi recipienti per il trasporto alla rinfusa” si devono scorrere più di 100 citazioni (ovviamente quasi tutte dedicate ai “gir” intesi come gironi dei campionati di calcio !) per arrivare al 141° collegamento che, naturalmente (vedi sopra) è un riferimento... normativo.

3) GHS
Se l’adozione del GHS (il sistema globale armonizzato di classificazione ed etichettatura, del quale ho parlato in un post precedente e di cui si riparlerà a Roma il 20 giugno al seminario Orange Project) con la prospettiva di dover cambiare classificazione ed etichette nei posti di lavoro e per i prodotti da commercializzare (ma non per il trasporto, che è già armonizzato !), vi toglie il sogno...
sul web c’è il rimedio... un altro GHS:





SUPPORT THE BODY
AGAINST THE EFFECTS
OF POOR SLEEP

martedì, maggio 09, 2006

DEROGHE ED ESENZIONI

L’Office of Hazardous Materials Safety del Department of Transportation degli USA pubblica regolarmente una lista delle richieste di esenzione e deroga alla normativa sul trasporto di merci pericolose che non sono state evase entro i previsti 180 giorni, specificando se il ritardo è dovuto alla richiesta di nuove informazioni, ad una estesa consultazione pubblica, alla complessità della richiesta o all’esistenza di altre priorità e sovraccarico di lavoro dello staff, e specificando anche la data per la quale è comunque previsto il completamento della pratica.
Due considerazioni:
- quanti operatori, per risolvere qualche problema pratico, hanno mai pensato di richiedere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una deroga alle prescrizioni di ADR e RID, come previsto dalle direttive 94/55/EC e 96/49/EC limitatamente a trasporti nazionali e su brevi percorsi, oppure la predisposizione di un accordo multilaterale, come previsto al paragrafo 1.5.1.1 di ADR e RID ?
- utilizzando qualcuna delle tante normative nazionali esistenti in materia di rapporti con la Pubblica Amministrazione, qualcuna/o ha mai pensato a far valere i propri diritti (tipo: sapere chi sta trattando una richiesta, a che punto è, ecc.) ?