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News e considerazioni sulla gestione e trasporto di merci pericolose orangeproject.it

lunedì, settembre 28, 2009

Cinquant’anni “pericolosi” 1984: inutilità

Nel 1984 lo scultore Andrea Sparaco crea questa scultura in legno, intitolata “Monumento all’inutilità”.

Nello stesso 1984 viene approvata la legge 245/1984 con la quale viene dato mandato al Governo di approvare il Piano generale dei trasporti (PGT).
Il primo PGT viene approvato col DPCM del 10 aprile 1986.
Naturalmente, ben presto, ai trasporti si affianca la logistica e, il 22 marzo 2006, il CIPE approva il piano nazionale della logistica.

Naturalmente ogni collegamento fra la scultura ed i piani è da ritenersi puramente casuale.

giovedì, settembre 24, 2009

Traduzioni

L’ECHA (Agenzia europea per le sostanze chimiche) ha annunciato la pubblicazione, nelle 22 lingue (italiano compreso) dell’Unione Europea, di sei Guide relative all’applicazione del REACH (per le quali era finora disponibile solo la versione inglese).

Ottima iniziativa… ma…

Ma, almeno per quello che ci riguarda, bisogna notare che, già da tempo, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali aveva avviato la traduzione in italiano di alcune Guide ECHA: attualmente ne sono già disponibili nove.

E una delle guide tradotte in italiano dall’ECHA (Guida alla registrazione) era già stata tradotta dal Ministero.
Ma, purtroppo, le due traduzioni non sono identiche.
Niente di grave probabilmente.
Anche se, ad esempio, non è proprio bello vedere (a pag. 17 della traduzione) che, per il numero CE 293-693-6, nella traduzione ECHA si legge:
Denominazione CE: Farina di soia, residuo di estraz. delle proteine
e, nella traduzione del Ministero:
Nome CE: Latte di semi di soia, estratto proteico. Residuo
Al riguardo si fa notare che, nella BaseDati Sostanze Chimiche dell’Istituto Superiore di Sanità, la dizione utilizzata è quella riportata nella traduzione ECHA.

Si è citato di proposito questa discrepanza, perché, fra l’altro, il problema delle denominazioni delle sostanze è all’attenzione della Commissione Europea, come sottolineato anche dagli esperti di CARACAL (Competent Authorities for REACH and CLP).

Non sarebbe dunque auspicabile che Ministero, Istituto Superiore di Sanità ed ECHA si mettessero d’accordo per fornire traduzioni italiane univoche (risparmiando tra l’altro tempo e denaro) ?

mercoledì, settembre 23, 2009

Cinquant’anni “pericolosi” 1983: impilamento

Nel 1983 apre il museo archeologico di Ventotene, ove sono raccolti, fra gli altri, i reperti derivanti dai recuperi sottomarini nelle acque circostanti l’isola.

Nel museo è stato ricostruito, a titolo esemplificativo, il sistema di stivaggio delle anfore nelle navi onerarie: per assicurare la stabilità del carico le anfore
erano disposte a strati sfalsati sovrapposti, con il fondo incastrato nei vuoti tra le anfore sottostanti, e il collo trattenuto dai fondi delle anfore soprastanti (gli spazi tra le anfore erano colmati da fascine o altro materiale per proteggerle dagli urti).

Probabilmente una lunga esperienza aveva portato a definire quali erano i migliori materiali per garantirne la resistenza, a standardizzare le dimensioni per facilitarne lo stivaggio, a definire il numero massimo degli stati sovrapponibili.

Beh, da allora, ne abbiamo fatti di passi in avanti.
Magari c’è voluto un po’ di tempo: infatti solo dal 2011 sarà obbligatorio apporre sui GIR (o IBC o GRV) un marchio che indichi la possibilità/capacità di essere impilati.

domenica, settembre 20, 2009

Cinquant’anni “pericolosi” 1982: rischio incidente rilevante

Nel 1982 viene pubblicata la Direttiva 82/501/CEE (Seveso) sui rischi di incidenti rilevanti connessi con determinate attività industriali.

Come è noto tale Direttiva, aggiornata con la Direttiva 1996/82/EC (Seveso II), ed i relativi Decreti nazionali di recepimento escludono dal campo di applicazione il trasporto di merci pericolose, fatta eccezione per alcuni scali ferroviari ed aree portuali. Tuttavia, ai fini della loro applicazione, si poneva talvolta il problema di una non completa corrispondenza dei criteri di classificazione delle sostanze pericolose con quelli propri della normativa sul trasporto.

Adesso, con il regolamento CLP, questa discrepanza dovrebbe essere risolta: tuttavia è necessaria una attenta revisione della Direttiva Seveso II per evitare che il riferimento a diversi criteri di classificazione comporti un sostanziale stravolgimento della Direttiva.

mercoledì, settembre 16, 2009

Il Ministero “umano” (errare humanum est 2)

Sul sito del Ministero dei trasporti, nella pagina relativa all’Archivio (Leggi e decreti) compare, come ultimo documento, il seguente:
Circolare Prot. Div2 304/DIV2 304/DIV2-C del 15/09/2009 “Pneumatici in alternativa per i motoveicoli”

Anche se non pensavo che riguardasse il trasporto di merci pericolose, oggi (16/09/2009) ho comunque cliccato sopra; ed ecco cos’è comparso:

il documento non è più disponibile

A questo punto ho cliccato sul documento successivo (che riguarda certamente il trasporto di merci pericolose), cioè su:
Circolare Prot. 72984 del 21/07/2009 “questionari per il conseguimento del certificato di formazione professionale ADR 2007 per i conducenti di veicoli che trasportano merci pericolose su strada” .
E ancora una volta compare:

il documento non è più disponibile

Cosa sarà successo ?

Il Parlamento “umano” (errare humanum est)

Nella seduta del 21 luglio 2009 della IX Commissione permanente (Trasporti, poste e telecomunicazioni) della Camera dei deputati, insieme all’approvazione del testo unificato contenente “ Disposizioni in materia di sicurezza stradale”, che è stato trasmesso al Senato, è stato approvato il seguente ordine del giorno:

La IX Commissione
premesso che:
l'eccessiva anzianità del parco circolante di veicoli industriali è annoverata come una delle principali cause degli incidenti che coinvolgono i mezzi pesanti sulle strade,
impegna il Governo
ad incentivare il rinnovamento del parco veicolare dei mezzi utilizzati per il trasporto, mediante cisterne, di merci pericolose o infiammabili, pervenendo tempestivamente e senza deroghe al recepimento della direttiva 2008/68/CE, affinché tutte le cisterne ed i veicoli che trasportano merci pericolose siano conformi alle disposizioni dell'ADR (accordo europeo relativo internazionale delle merci pericolose su strada, concluso a Ginevra il 30 settembre 1957, e successive modificazioni) anche nell'ambito del trasporto nazionale, e vietando dal 1o gennaio 2010 la circolazione a tutti i veicoli ritenuti non più sicuri in base alle disposizioni ADR che abbiano oltre i 15 anni di anzianità massima di servizio dalla data di prima immatricolazione.

Qualche commento:

1) Benissimo il richiamo al tempestivo recepimento della direttiva 2008/68/CE (si ricorda che l’ADR 2009 doveva essere reso obbligatorio anche per i trasporti nazionali a partire dal 1 luglio 2009 !)

2) Assolutamente poco chiaro il divieto di circolazione “a tutti i veicoli ritenuti non più sicuri in base alle disposizioni ADR che abbiano oltre i 15 anni di anzianità massima di servizio dalla data di prima immatricolazione”.
Che vuol dire ?
Che tutti i veicoli e tutte le cisterne che hanno più di 15 anni non possono più trasportare merci pericolose ? Ma scherziamo !
Oppure che non possono più circolare se non sono sicuri in base alle disposizioni dell’ADR ? Ma non è più che ovvio ?

martedì, settembre 15, 2009

Cinquant’anni “pericolosi” 1981: ICAO

Nel luglio del 1981, a Montreal, il Consiglio dell’ICAO (l’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile) adotta l’Annesso 18 alla Convenzione di Chicago (sull’Aviazione Civile Internazionale), intitolato “The Safe Transport of Dangerous Goods by Air ".

All’Annesso 18 si affiancano le "Technical Instructions for the Safe Transport of Dangerous Goods by Air", nelle quali sono riportate (analogamente all’ADR, al RID e al Codice IMDG) le disposizioni tecniche alle quale attenersi, anch’esse naturalmente basate sulle Raccomandazioni ONU per il trasporto di merci pericolose.

Le disposizioni per il trasporto aereo sono in genere più restrittive di quelle concernenti le altre modalità di trasporto: il che appare del tutto logico.
Quello che invece non appare del tutto logico è il permanere di altre differenze fra le T.I. dell’ICAO e le altre normative intermodali e modali.
E’ vero: sono stati compiuti passi significativi verso una maggiore armonizzazione, ma c’è ancora molto da fare.
E, a questo proposito, quante e quanti di voi, che si siano trovate/i a dover gestire, magari con una certa difficoltà, le differenze di cui sopra, hanno pensato che forse sarebbe il caso di sollecitare i rappresentanti italiani al Dangerous Goods Panel (DGP) dell’ICAO ad avanzare qualche proposta di soluzione, magari rompendo finalmente quel circolo chiuso di subordinazione alle compagnie aeree che sembra caratterizzare il DGP ?

sabato, settembre 12, 2009

Cinquant’anni “pericolosi” 1980: cisterne



Con Decreti del Ministero dei Trasporti dell’agosto 1980 vengono emanate norme di progettazione, costruzione ed approvazione per le cisterne da adibire al trasporto su strada di materie pericolose.

Ma, con l’entrata in vigore dell’ADR come norma di riferimento anche per i trasporti nazionali (e si fa particolare riferimento alle edizioni 2005, 2007 e 2009 dell’ADR, nonché alla TPED), i codici tecnici e le procedure nazionali per il calcolo, la costruzione e le prove di tutte le cisterne di tutte le classi sono ormai sostituiti dalle norme EN.

Naturalmente sono state previste norme transitorie che consentono ancora l’uso delle cisterne progettate, costruite ed approvate secondo norme nazionali (vedi capitolo 1.6.3 e 1.6.4 dell’ADR).
Certo, non sono di facile gestione. Comunque, se ne avete bisogno, potete consultare sul sito di Orange Project l’articolo di G. Villa “Veicoli Cisterna: la nuova gestione dal 1° gennaio 2009”.

mercoledì, settembre 09, 2009

Cinquant’anni “pericolosi” 1979: Europa

Nel giugno del 1979 si tengono, per la prima volta, nei nove stati della Comunità Europea, le elezioni per il Parlamento Europeo.

Credo che sia ormai evidente come buona parte della normativa sia di origine comunitaria (nel campo dei trasporti e della gestione delle merci pericolose questo è ancor più evidente che in altri settori: basti pensare a TPED, ADR, RID, REACH, CLP, ecc.).

Per questo è importante ricordare che ormai anche il Parlamento Europeo gioca un ruolo rilevante nella stesura delle norme, insieme alla Commissione e al Consiglio dei Ministri: l’iter che ha portato all’approvazione del regolamento REACH (indipendentemente dalla mia opinione non del tutto entusiasta su tale regolamento) ha chiaramente dimostrato tale rilevanza.

E’ quindi l’ occasione giusta per ricordare a quante e quanti si “lamentano” delle normative europee che a queste normative contribuisce il Parlamento Europeo, quindi i parlamentari europei eletti in Italia: qualcuna/o ha mai provato a contattare i nostri Parlamentari per fornire consigli e suggerimenti, per indicare problemi e possibili soluzioni ?

sabato, settembre 05, 2009

Cinquant’anni “pericolosi” 1978: spam

Il 1 maggio 1978 la DEC (Digital Equipment Corporation) invia la prima e-mail di SPAM (messaggio commerciale indesiderato).


Naturalmente noi comuni mortali ce ne siamo accorti
solo un bel po’ di tempo dopo !




Ma adesso è un vero dramma (nonostante i tanti sistemi anti-spam).

Avete mai provato a calcolare il tempo che perdete per eliminare gli spam ?
Ma anche il tempo che perdete per decidere se qualcosa è uno spam o no, per non parlare poi del tempo che si deve perdere per gli aggiornamenti, per i malfunzionamenti, i nuovi programmi (assolutamente necessari), ecc.

Un consiglio ?

Ogni tanto (ho detto ogni tanto, eh !) provate a tornare al “vecchio” (carta e penna) !
Scoprirete che potrete concentrarvi meglio su quello che volete scrivere, senza lasciarvi trascinare dal “delirio” dei caratteri, delle impostazioni, delle note, dell’impaginazione, ecc.

E comunque, tornando agli spam: le newsletter di Orange Project NON sono spam !