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News e considerazioni sulla gestione e trasporto di merci pericolose orangeproject.it

giovedì, gennaio 31, 2008

TELEMETRIA

Secondo notizie di agenzia (http://www.gpsdaily.com/reports/China_Made_Satellite_Navigation_System_Monitors_Dangerous_Chemical_Transport_999.html) e
(http://news.xinhuanet.com/english/2007-08/13/content_6521982.htm)
dal 17 gennaio 2008 è iniziato in Cina l’utilizzo del sistema di monitoraggio del trasporto di merci pericolose basato sul sistema satellitare Beidou (l’analogo cinese del sistema europeo Galileo).

Per il momento il sistema prevede di monitorare 10.00 veicoli, mentre in un secondo tempo dovrebbe estendersi a tutti i 110.000 veicoli cinesi che trasportano merci pericolose.

Oltre a poter essere utilizzato per un rapido intervento in caso di emergenza o di incidente, il sistema, tra l’altro, può anche monitorare il livello di alcool nella cabina del conducente e, qualora sia riscontrato un livello superiore al consentito, interrompere l’alimentazione del carburante e fermare così il veicolo guidato da un conducente “ubriaco”.

In Italia, di sistemi di telemetria, si parla, si discute (e si fanno molte pubblicazioni e convegni), ma non è ancora chiaro quale sia l’obiettivo.

Ricordando che nella nota al paragrafo 1.10.3.3 dell’ADR si fa riferimento all’utilizzo di sistemi di telemetria per seguire i movimenti delle merci pericolose ad alto rischio, forse sarebbe il caso di prendere qualche decisione in materia: e non tanto per mettere a disposizione delle Amministrazioni un bello schermo dove si incrociano 100.000 traiettorie di veicoli, ma per definire, con l’accordo delle associazioni dei trasportatori, eventuali obblighi in materia.

mercoledì, gennaio 09, 2008

GALLERIE

Ieri sera, 8 gennaio 2008, sul TG1 è stato presentato questo servizio sulle gallerie stradali italiane: http://news.centrodiascolto.it/video/id=227511/d=2008-01-09

E allora mi sono ricordato del Dlgs 264/2006 che, fra l’altro, disponeva che;
- i gestori delle gallerie consegnassero a una Commissione ministeriale, entro dieci giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, una scheda per ciascuna galleria, contenente le caratteristiche ai fini della valutazione della rispondenza della galleria ai requisiti fissati dall' allegato 2.
- la Commissione effettuasse le proprie valutazioni entro il 30 ottobre 2006 per valutare la conformità della galleria ai requisiti
- i gestori entro il 31 gennaio 2007 proponessero alla Commissione, per ciascuna galleria risultata non conforme, un piano inteso ad adeguare la galleria, comprendente gli interventi correttivi che intende realizzare, nonche' i tempi e il piano finanziario per la loro attuazione.

E naturalmente mi sono ricordato che l’ADR 2007 prevede che, entro il 2009, le gallerie stradali dovrebbero essere classificate in modo da definire le restrizioni al transito di merci pericolose.

Per ricordare poi ancora che questo aspetto era stato considerato come prioritario al momento della costituzione della (delenda carthago !) Commissione interministeriale sul trasporto intermodale.

Tutto questo…. sperando che ogni tanto si riveli veritiero il detto “repetita iuvant”….

lunedì, gennaio 07, 2008

BUONI PROPOSITI

Prendo (un po’ casualmente) spunto dal DPCM del 17/12/07 (G.U. n. 3 del 4/1/08): Esecuzione dell’accordo del 1 agosto 2007, recante “Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro”.
In tale DPCM si definiscono gli obiettivi strategici per la tutela della salute e la prevenzione sui luoghi di lavoro, quali: migliorare la conoscenza dei fenomeni (in termini di rischio, di danni, di soluzioni, ecc.) rafforzare le attività di prevenzione, monitorare il raggiungimento degli obiettivi.

Mi chiedo allora: ha senso definire e perseguire analoghi obiettivi per il trasporto di merci pericolose ?

Prendiamo il caso del limite di velocità per i veicoli trasportanti merci pericolose (90 km/h secondo l’ADR, e facendo finta di dimenticare, per carità di patria, i 50 km/h per esplosivi e fuochi pirotecnici).
L’esperienza quotidiana mostra che non sono pochi i conducenti che superano abbondantemente tale limite (nonché gli altri limiti stabiliti dal codice della strada), il che tra l’altro significa che il limitatore di velocità è messo fuori uso (o no?)
Allora: o il limite è inutilmente basso o lo si fa rispettare.
Ci sono problemi ?
Certo che ci sono: basta ascoltare gli autotrasportatori che, anche se non esplicitamente, sostengono che il rispetto dei limiti di velocità (ma anche quelli sugli orari, le pause, ecc.) non è economicamente sostenibile.
E, d’altra parte, se il rispetto delle norme comporta un aumento del costo del trasporto, tale aumento non sarebbe forse compensabile con uno sviluppo e un consumo più sostenibili ?

E, allora, come nel caso del DPCM di cui sopra: miglioriamo la conoscenza, rafforziamo la prevenzione, monitoriamo i risultati.

Come ?
Ad esempio (delenda carthago !) facendo funzionare la Commissione interministeriale sul trasporto intermodale.

Da tutto ciò comunque un impegno (i buoni propositi !) per il 2008 al fine di:
- una realistica revisione della normativa (ma qualcuna/o deve presentare precise proposte nelle sedi competenti)
- un effettivo rispetto della normativa (e qui devono essere protagonisti non solo gli organi di controllo, ma anche i consulenti per la sicurezza)
- ricercare nuove soluzioni.

E la prossima riorganizzazione del sito di “Orange Project”, di “merci pericolose”, delle “Newsletter”, del “Blog”, sarà il nostro contributo.