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News e considerazioni sulla gestione e trasporto di merci pericolose orangeproject.it

venerdì, gennaio 29, 2010

La lunga storia dell’ADR 2009 e un dubbio

Sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 30 settembre 2008 viene pubblicata la Direttiva 2008/68 , con la quale si richiede agli Stati membri di recepire l’ADR 2009 entro il 30 giugno 2009.

Il 15 ottobre 2009 il Consiglio dei Ministri approva uno schema di Decreto legislativo per il recepimento della Direttiva 2008/68 che viene trasmesso alle Camere per un parere non vincolante.

Il 22 gennaio 2010 il Consiglio dei Ministri approva in via definitiva il Decreto legislativo di recepimento della Direttiva 2008/68.

Per ora nessuna traccia sulla Gazzetta Ufficiale.

Un dubbio: non è che, come successo altre volte, in Consiglio dei Ministri hanno approvato sola la “copertina” del Decreto e adesso qualcuna/o sta riscrivendo il testo, magari in attesa che siano disponibili anche i Decreti ministeriali per le deroghe in materia di ABS ?

giovedì, gennaio 28, 2010

TRASPORTO RIFIUTI E DOCUMENTO ADR

Come avevamo già fatto notare, il Decreto SISTRI sulla tracciabilità dei rifiuti, con relative chiavette USB, blackbox, ecc. non tiene conto dell’ADR.

Quindi, non essendoci più il Formulario di Identificazione Rifiuti, sul quale potevano essere riportate le informazioni richieste dall’ADR, bisognerà, nel caso del trasporto di rifiuti pericolosi (naturalmente pericolosi ai sensi dell’ADR !), predisporre e compilare il documento di trasporto previsto nelle sezioni 5.4.1 e 5.4.4 dell’ADR.

Ciò è confermato anche nel sito SISTRI, dove si legge:

Domanda:
Le altre informazioni che devono accompagnare il rifiuto sottoposto all’ADR possono essere inserite in qualche modo (anche come allegato) o bisogna redigere una scheda di trasporto in più?

Risposta:
Se la domanda è tesa a conoscere la necessità di compilare la scheda ADR, la risposta è affermativa.


Però “in compenso” la scheda SISTRI (che deve essere stampata dallo speditore) sostituisce la scheda di trasporto (che peraltro era già sostituita dal Formulario di Identificazione dei Rifiuti), come confermato nel sito SISTRI:

Domanda:
Data la recente equipollenza stabilita fra Formulario di identificazione dei rifiuti e scheda di trasporto, cosa accade con la black box prevista dal SISTRI?

Risposta:
L’art. 5, comma 8, del Decreto stabilisce l’equipollenza della copia cartacea della scheda SISTRI – Area Movimentazione.


Conclusione: finora a bordo del veicolo doveva esserci solo il Formulario di Identificazione; con l’entrata in vigore del SISTRI dovranno esserci: a) la black box, b) il dispositivo USB, c) la scheda SISTRI, d) il documento di trasporto ADR.

A questo punto non mi resta che citare una delle frasi introduttive contenute nell’annuncio stampa fatto pubblicare il 14 gennaio 2010 dal Ministero sui principali quotidiani nazionali:

MENO BUROCRAZIA E NESSUN COSTO PER I CITTADINI Il sistema interamente digitalizzato eliminerà una serie di procedure cartacee ormai datate, snellendo e rendendo più economico il lavoro dell’intera filiera, Senza nessun costo aggiuntivo per lo Stato e i cittadini.

Alla luce di quanto sopra (e di tutti gli altri problemi connessi al SISTRI) non posso che invitarvi a considerare quanto segue:

Su Facebook è stato creato il gruppo “SISTRI che fare?” a questo indirizzo:
http://www.facebook.com/group.php?v=app_2373072738&gid=275345896466#/group.php?gid=275345896466
Questo gruppo ha per scopo la raccolta di sottoscrizioni per richiedere la sospensione del D.M. 17 dicembre 2009, in attesa di una sua revisione alla luce dei problemi riscontrati.
Coraggio, più siamo e più abbiamo speranza di farcela!

lunedì, gennaio 25, 2010

AGIRE ? (2)

Facendo seguito al post precedente, cerco di essere, a mia volta, concreto.

Secondo me gli operatori e le loro associazioni dovrebbero pubblicizzare, tra loro, sui propri siti, nei forum, nelle chat, e, se possibile, attraverso i mass media (giornali, riviste, Tv, radio, ecc.) qualcosa di questo tipo:





Il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo, ha presentato il Decreto Ministeriale 17 dicembre 2009 (SISTRI: Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti), pubblicato sul Supplemento n. 10 alla Gazzetta Ufficiale n. 9 del 13 gennaio 2010, sostenendo che esso “potrà agevolare l’attività degli operatori del settore riducendo costi e passaggi burocratici a tutto vantaggio della sicurezza e della legalità, e senza gravare sulla spesa della Pubblica Amministrazione, né su quella dei contribuenti”.

Il Decreto comporta:
- una completa riorganizzazione del sistema gestione rifiuti
- l’obbligo, per ogni operatore del settore (produttore, trasportatore, gestore di depositi, discariche, impianti di trattamento, ecc.) ad iscriversi al sistema (con spese che vanno dalle centinaia alle migliaia di Euro)
- l’obbligo, per ogni operatore del settore, all’utilizzo di una chiavetta UBS per la registrazione di tutti i dati relativi ai rifiuti
- l’obbligo, per ogni veicolo, di dotarsi di un sistema digitale (black box) da interfacciare con le chiavette UBS degli altri operatori

Dalle molte analisi già effettuate, dagli operatori nel campo della gestione dei rifiuti, del sistema SISTRI, così come definito nel decreto, risultano molti aspetti oscuri, contraddittori ed ingestibili (alcuni di questi aspetti sono illustrati nell’allegato), tanto che diverse associazioni del settore stanno invitando i loro associati a NON procedere all’iscrizione (che, per molti operatori, è OBBLIGATORIA entro il 28 febbraio 2010).

Si ricorda che il provvedimento in questione riguarda centinaia di migliaia di operatori (ivi comprese le piccole imprese artigiane che comunque producono rifiuti) le quali, entro un tempo brevissimo, dovrebbero procedere all’iscrizione, ai previsti pagamenti, all’installazione dei dispositivi digitali, alla formazione degli addetti, ecc.

Di conseguenza si richiede che:
- il Ministro sospenda l’entrata del vigore del sistema SISTRI, in attesa di una sua revisione alla luce dei problemi riscontrati
- il Ministro apra un tavolo di consultazione con le associazioni degli operatori interessati al fine di recepire le loro osservazioni




ALLEGATO

.... alcuni problemi ....

AGIRE ?

Mentre incrocio le dita (sperando che il decreto legislativo di recepimento della Direttiva 2008/68 che verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale sia “migliorato” rispetto alla bozza iniziale), le braccia si allargano ad ogni rilettura del decreto SISTRI (quello sulle nuove disposizioni per consentire la tracciabilità dei rifiuti, anche naturalmente in fase di trasporto) del 17 dicembre 2009.

Non voglio tediarvi con un lungo elenco di (cerco di usare eufemismi) perplessità, dubbi, ecc.

Penso solo alle/i povere/i trasportatrici/ori alle prese con chiavette UBS, black box, ecc., alle quali aggiungere poi il documento di trasporto ADR !

Però …

Cosa fanno le associazioni dei trasportatori, i consulenti, gli operatori ?

Mi sarei aspettato di vedere il Ministero dell’ambiente circondato da manifestanti che sollecitano un incontro col Ministro per chiedere una sospensione del decreto e l’apertura di un tavolo tecnico dove riesaminare il tutto !

Mi vien quasi voglia di pensare che avesse ragione Dante, nel VI Canto del Purgatorio:

Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!



Non voglio andare oltre: certo è che se ci si limita a criticare (giustamente), ma senza agire …..

Chi è causa del suo mal, pianga se stesso

giovedì, gennaio 14, 2010

AHI AHI

Ho dato una scorsa al Decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” (SISTRI) pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale.

In attesa di pubblicare sul sito www.orangeproject.it alcune considerazioni più dettagliate (forse anche una piccola guida per i trasportatori di rifiuti), devo però subito registrare che, come, ahimè, temevo e prevedevo, le schede SISTRI relative al trasporto (vedi Allegato III al decreto) NON contengono le informazioni rilevanti ai fini ADR per il trasporto stradale di rifiuti pericolosi (pericolosi ai fini del trasporto).
Quindi, se non sbaglio, in tal caso, nonostante la chiavetta USB e la black box, lo speditore dovrà preparare (e il trasportatore ... trasportare) un bel documento (cartaceo) con tutti i dati richiesti dall'ADR.

Auguri di capodanno ?

Forse qualche lettrice/ore di questo blog si sarà chiesta/o perché non ho “chiuso” il 2009 facendo gli auguri di buon anno.
La ragione sta nel fatto che speravo (anche se senza troppe illusioni: vedi il precedente post 188) di poterli fare, con un po’ di ritardo, dopo il primo Consiglio dei ministri del 2010, nel quale, mi auguravo, sarebbe stato approvato il Decreto di recepimento della Direttiva 2008/68, al quale sarebbero subito seguiti i decreti ministeriali sulle deroghe per i veicoli senza ABS.

E, avendo visto che il Consiglio dei Ministri alla fine era stato convocato per il 13 gennaio, si poteva pensare di cogliere l’occasione del Capodanno ortodosso e di quello berbero (il 14 gennaio) per farci gli auguri.

Ma, ahimé !, il Consiglio dei Ministri non ha discusso il decreto.

Ce la faremo per il capodanno cinese (14 febbraio) ?
Speriamo almeno di non dover aspettare il capodanno ebraico o quello islamico, che si celebreranno in autunno !

Però….

Oggi 14 gennaio possiamo “festeggiare” l’entrata in vigore del SISTRI (il sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti): vedi anche la relativa news su www.orangeproject.it.
Anche se, ma avremo modo di riparlarne, forse non c’è molto da festeggiare !

lunedì, gennaio 11, 2010

Una soluzione

Credo che sia giunto il momento di pensare ad una soluzione, drastica e definitiva, per quanto riguarda l’applicazione di ADR/RID/ADN ai trasporti nazionali.

E la soluzione può esser quella di passare dallo strumento “Direttiva” allo strumento “Regolamento”.

Come è ben noto, infatti, il Regolamento (europeo) è di immediata attuazione e non richiede alcun atto normativo nazionale di recepimento.

Del resto, sfogliando le Gazzette Europee, appare come vi sia un sempre crescente ricorso ai Regolamenti, piuttosto che alle Direttive.
Ultimo esempio: il Regolamento 1272/2008 (CLP) che sostituisce le Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE, in materia di classificazione ed etichettatura.

Che ne pensate ?

mercoledì, gennaio 06, 2010

Vox populi

Nel Capitulare Admonitionis ad Carolum IX di Alcuino di York (735-804) compare per la prima volta la dizione “Vox populi, vox Dei”.



Anche se non sempre quello che vuole il popolo è “il meglio”, certo è che qualche volta “il popolo” ha ragione.

E allora ... cosa vuole il “popolo” (naturalmente stiamo parlando delle persone che hanno a che fare con la gestione ed il trasporto delle merci pericolose) ?
Quel “popolo” vuole regole certe, comprensibili, realistiche. Vuole, ad esempio:
a) un recepimento nei tempi previsti (anzi …. rapidi !) delle direttive europee, per prepararsi per tempo all’entrata in vigore
b) l’armonizzazione (almeno a livello nazionale) delle norme; ad esempio, i quiz per gli esami per i consulenti per la sicurezza del trasporto di merci pericolose
c) un sito dove si possano chiedere informazioni e chiarimenti e, soprattutto, ottenere risposte chiare
d) uno strumento a disposizione degli esperti delle categorie degli operatori ove avanzare proposte, indicare soluzioni ( ricordate la Commissione intermodale istituita il 21 ottobre 2005 ….. delenda carthago … ? )
e) ecc. ecc.

Tutto quanto sopra, naturalmente, è responsabilità del Ministero competente.
Forse però lo stesso Ministero ha bisogno di qualche stimolo: allora ... facciamo sentire la “vox populi” !

lunedì, gennaio 04, 2010

188

Sono passati 188 giorni dal 1 luglio 2009 (data prevista dalla Direttiva 2008/68 per l’entrata in vigore dell’ADR/RID 2009).
Le Commissioni parlamentari hanno espresso il loro parere.
Il prossimo Consiglio dei Ministri è previsto per venerdì 7 gennaio. Ma non è sicuro che in quel giorno si approvi lo schema di decreto legislativo di recepimento della Direttiva.

Incrociamo le dita e speriamo di sbagliarci !

Altrimenti ? Altrimenti diamoci da fare: chiediamo al ministro Brunetta di intervenire presso quei “fannulloni” del Consiglio dei Ministri !

domenica, gennaio 03, 2010

500 anni dopo Giorgione

500 anni fa (nel 1510) muore Giorgione, il grande pittore di Castelfranco Veneto, al quale la sua città proprio quest’anno dedica la più grande mostra mai realizzata delle sue opere.

Fra i 18 dipinti esposti ci sono anche:“Le tre età dell’uomo”, proveniente dalla Galleria Pitti di Firenze, “Saturno in esilio”, proveniente dalla National Gallery di Londra e mai finora presentato in Italia, e “La tempesta”, proveniente dalla galleria dell’Accademia di Venezia.




Oggi, in questo inizio di 2010, non faccio fatica a riconoscermi nel personaggio che raffigura la terza età, con lo sguardo che trascura le due età già trascorse e guarda avanti chiedendosi cosa riserverà il futuro.



Un futuro non facile, almeno a giudicare dai problemi che il 2009 ci ha rovesciato addosso, tanto che viene voglia di allontanarsi dalla realtà e rifugiarsi in un esilio, al seguito di Saturno, sognando di potersi ritrovare nella mitica età dell'oro.



Ma l’esilio è sempre una sconfitta. E quindi è preferibile continuare: continuare a provare a dare un contributo perché le cose vadano un po’ meglio. Consapevoli anche che, pur in mezzo alla tempesta, è possibile trovare momenti di serenità.