Iniziativa sul SISTRI
Credo sia giusto farvi conoscere la e-mail che ho inviato alle associazioni degli autoptrasportatori:
A:
ANITA
CNA Fita
Confartigianato trasporti
Confetra
Conftrasporto FAI
Federtrasporto
FISE Assoambiente
Trasportounito FIAP
Oggetto: sistema SISTRI
Mi permetto di rivolgermi alle principali (scusandomi per eventuali errori ed omissioni) associazioni rappresentative dei trasportatori nella mia qualità di già Presidente del Comitato Esperti ONU sul trasporto di merci pericolose, facendo anche affidamento sui collaborativi rapporti che ho avuto occasione di intrattenere con alcune/i di voi.
La mia richiesta riguarda la prevista, prossima entrata in vigore del sistema SISTRI, a proposito del quale non credo sia necessario sottolineare le criticità, i problemi, gli oneri che graveranno sugli operatori del ciclo di gestione dei rifiuti, e in particolare sugli autotrasportatori, al momento della sua entrata in vigore.
Vorrei ricordare in particolare che, per il SISTRI, non è mai stata presa in considerazione la necessità di una sua armonizzazione con la normativa ADR, relativa al trasporto stradale di merci pericolose, con la conseguenza che adesso si dovrà provvedere , in tali casi, alla predisposizione di un separato documento di trasporto.
Mi rendo conto che questo è solo un aspetto, e certo il non più rilevante, delle problematicità che caratterizzano il SISTRI.
Per questo credo sarebbe, più che opportuno, necessario, prevedere un definitivo rinvio, almeno fino all’anno prossimo, di tale sistema, impegnandosi peraltro, fin da settembre, per una revisione del sistema sulla base, prima di tutto, delle giuste esigenze degli operatori (dei trasportatori) nel campo dei rifiuti.
Vi chiedo quindi di considerare se non sia possibile prevedere una iniziativa congiunta di tutte le associazioni, che prenda in considerazione anche, se necessario, forme di manifestazione pubblica che abbiano la necessaria risonanza e, soprattutto, siano in grado di convincere il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare della necessità di aprire un vero tavolo di trattativa con gli operatori.
Vi ringrazio per l’attenzione
sergio benassai
A:
ANITA
CNA Fita
Confartigianato trasporti
Confetra
Conftrasporto FAI
Federtrasporto
FISE Assoambiente
Trasportounito FIAP
Oggetto: sistema SISTRI
Mi permetto di rivolgermi alle principali (scusandomi per eventuali errori ed omissioni) associazioni rappresentative dei trasportatori nella mia qualità di già Presidente del Comitato Esperti ONU sul trasporto di merci pericolose, facendo anche affidamento sui collaborativi rapporti che ho avuto occasione di intrattenere con alcune/i di voi.
La mia richiesta riguarda la prevista, prossima entrata in vigore del sistema SISTRI, a proposito del quale non credo sia necessario sottolineare le criticità, i problemi, gli oneri che graveranno sugli operatori del ciclo di gestione dei rifiuti, e in particolare sugli autotrasportatori, al momento della sua entrata in vigore.
Vorrei ricordare in particolare che, per il SISTRI, non è mai stata presa in considerazione la necessità di una sua armonizzazione con la normativa ADR, relativa al trasporto stradale di merci pericolose, con la conseguenza che adesso si dovrà provvedere , in tali casi, alla predisposizione di un separato documento di trasporto.
Mi rendo conto che questo è solo un aspetto, e certo il non più rilevante, delle problematicità che caratterizzano il SISTRI.
Per questo credo sarebbe, più che opportuno, necessario, prevedere un definitivo rinvio, almeno fino all’anno prossimo, di tale sistema, impegnandosi peraltro, fin da settembre, per una revisione del sistema sulla base, prima di tutto, delle giuste esigenze degli operatori (dei trasportatori) nel campo dei rifiuti.
Vi chiedo quindi di considerare se non sia possibile prevedere una iniziativa congiunta di tutte le associazioni, che prenda in considerazione anche, se necessario, forme di manifestazione pubblica che abbiano la necessaria risonanza e, soprattutto, siano in grado di convincere il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare della necessità di aprire un vero tavolo di trattativa con gli operatori.
Vi ringrazio per l’attenzione
sergio benassai
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