GINEVRA POST
GINEVRA POST
100 esperti e 100 documenti : é quanto (dal 28 novembre al 6 dicembre) ho di fronte qui a Ginevra, alla riunione del SottoComitato Esperti ONU sul trasporto di merci pericolose.
Siamo qui per discutere sulle variazioni che poi ritroverete nelle normative ADR, RID, ICAO, IMO, nel 2009.
Parlano gli USA, l’Australia, la Cina, la Norvegia, la Francia, i rappresentanti dell’industria chimica e quelli dei trasportatori, ecc.
Cosa stiamo decidendo ?
Non molto per ora: le decisioni piu’ importanti (introdurre la prova di vibrazione per i GIR ? introdurre per tutti i modi di trasporto le esenzioni previste per le “excepted quantities” dell’ICAO ? ecc.) sono rimandate al prossimo anno.
Comunque di tutto cio’ riferiro’ come al solito sulla newsletter di Orange Project.
Quello a cui sto pensando e’ che, almeno per questo settore, la globalizzazione, anche normativa, e’ un dato di fatto da anni.
Ma il problema e’: le regole ci sono, ma …. Quanto sono rispettate ?
Le normative che stiamo aggiornando dovrebbero garantire che un contenitore che viene via mare dalla Cina e’ costruito, riempito, etichettato, come se venisse dal SudAfrica o, via aereo, dagli USA, o anche via ferrovia o strada da Taranto; dovrebbero garantire che le merci sono classificate ed imballate nello stesso modo, che tutte/i quelle/i che hanno a che fare col trasporto hanno ricevuto la necessaria formazione e informazione.
E’ cosi’ ? E… se non e’ cosi’, cosa dovremmo fare ?
100 esperti e 100 documenti : é quanto (dal 28 novembre al 6 dicembre) ho di fronte qui a Ginevra, alla riunione del SottoComitato Esperti ONU sul trasporto di merci pericolose.
Siamo qui per discutere sulle variazioni che poi ritroverete nelle normative ADR, RID, ICAO, IMO, nel 2009.
Parlano gli USA, l’Australia, la Cina, la Norvegia, la Francia, i rappresentanti dell’industria chimica e quelli dei trasportatori, ecc.
Cosa stiamo decidendo ?
Non molto per ora: le decisioni piu’ importanti (introdurre la prova di vibrazione per i GIR ? introdurre per tutti i modi di trasporto le esenzioni previste per le “excepted quantities” dell’ICAO ? ecc.) sono rimandate al prossimo anno.
Comunque di tutto cio’ riferiro’ come al solito sulla newsletter di Orange Project.
Quello a cui sto pensando e’ che, almeno per questo settore, la globalizzazione, anche normativa, e’ un dato di fatto da anni.
Ma il problema e’: le regole ci sono, ma …. Quanto sono rispettate ?
Le normative che stiamo aggiornando dovrebbero garantire che un contenitore che viene via mare dalla Cina e’ costruito, riempito, etichettato, come se venisse dal SudAfrica o, via aereo, dagli USA, o anche via ferrovia o strada da Taranto; dovrebbero garantire che le merci sono classificate ed imballate nello stesso modo, che tutte/i quelle/i che hanno a che fare col trasporto hanno ricevuto la necessaria formazione e informazione.
E’ cosi’ ? E… se non e’ cosi’, cosa dovremmo fare ?
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