TAV
Grandi contestazioni in Val di Susa per l’avvio dei sondaggi preliminari alla costruzione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità.
Una delle ragioni portate a favore della nuova linea è il suo utilizzo per il trasporto merci in alternativa al transito nella galleria stradale del Frejus; una delle ragioni a sfavore è che l’itinerario ferroviario già c’è e basterebbe potenziarlo; ecc. ecc.
Ma gli speditori ed i trasportatori di merci pericolose che ne pensano?
Una delle ragioni portate a favore della nuova linea è il suo utilizzo per il trasporto merci in alternativa al transito nella galleria stradale del Frejus; una delle ragioni a sfavore è che l’itinerario ferroviario già c’è e basterebbe potenziarlo; ecc. ecc.
Ma gli speditori ed i trasportatori di merci pericolose che ne pensano?
3 Commenti:
Carissimi lettori,
al quesito posto da Ing. Benassai ritengo bastino le parole del ns. Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, riportate oggi dagli organi di stampa, il quale ha dichiarato: "Salvaguardare le nostre montagne non significa certo isolamento. Non possiamo permetterci di essere tagliati fuori dalle grandi reti europee: dobbiamo usare i progressi delle tecnologie e delle conoscenze scientifiche per garantire la tutela dell'ambiente".
I progetti volti a migliorare le infrastrutture ed i trasporti in una politica di tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente, sono necessari e vanno sostenuti per il bene nazionale; in quest’ottica è stato inoltre firmato a Palazzo Chigi venerdì 1 luglio 2005, il "PATTO PER LA LOGISTICA" del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Cordiali saluti.
Buongiorno Ing. Benassai,
è Michele Cigala che le scrive.
Io sono un trasportatore di merci pericolose.
Dovendole trasportare in tutta Europa conosco bene le problematiche che quotidianamente dobbiamo affrontare per poter attraversare le Alpi.
Credo quindi che le grandi infrastrutture vadano portate a termine , possibilmente nel minore tempo possibile.
Addirittura la Torino - Lione fa parte , come lei sa , del corridoio europeo N. 5 , che colleghera Lisbona con Kiev.
Ritengo inoltre che , tra i vari dimostranti in Val di Susa , ci sia anche qualcuno interessato a far si che il corridoio N. 5 passi sopra l'arco alpino (come potrebbe succedere).
Mi chiedo : i camion non li vogliono (vedi le continue manifestazioni degli ambientalisti al Monte Bianco), la TAV non la vogliono : si rendono conto questi personaggi che il teletrasporto non esiste ancora ?
Resto comunque fiducioso sul fatto che queste manifestazioni (che sono già state bollate come "eversive" da Pisanu)non ottengano alcun risultato.
Distinti saluti.
Egr. Ing. Benassai, tutto vero quello che ho letto dai vari blog
ma, mi permetto di dissentire su un punto: a che vale spendere ancora tanti soldi, qundo si potrebbe potenziare e migliorare le linee già esistenti? Si parla di alta velocità, vedi RM/NA, ed i treni, rispetto ai normali tempi di percorrenza, guadagnano solo dieci, o quidici minuti. Perchè tutto questo ? La linea ferroviaria è rimasta ferma a vent'anni fa. Manutenzione, zero, sia sulla linee ferroviarie che sulle carrozze. Poi ci meravigliamo se viaggiamo insieme a cimici, pidocchi e chissà quali altri parassiti, o se deragliano i treni come è, purtroppo, accaduto ultimamente. Contentiamoci di quello che abbiamo, non lesiniamo sulle spese relative alla sicurezza
e probabilmente quei soldi, oggi stanziati per un altro "buco su un fianco della montagna", potranno essere un linimento per l'attuale rete ferroviaria e per quanti, attualmente, si arrischiano ad utilizzarla. Colgo l'occasione per salutare tutti Voi, Augurando un
2006 migliore. GianQ8
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