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giovedì, novembre 20, 2008

RIFLESSIONI SULLA SICUREZZA (4)

(segue)

La formazione degli addetti

Come affermato in un post precedente, lo speditore deve, non solo avvalersi delle competenze del suo consulente per la sicurezza, ma anche avvalersi di personale consapevole dei rischi e delle responsabilità e quindi informato e formato.

E non è quindi un caso che l’ADR dedichi il capitolo 1.3 alla formazione degli addetti (con esclusione dei conducenti per i quali si applicano le disposizioni del capitolo 8.2).

Oltre a ricordare che, secondo l’ADR, la formazione degli addetti, oltre ad essere obbligatoria, deve anche essere documentata, vale la pena di sottolineare che, quando si parla di addetti, si parla in realtà di un insieme di persone abbastanza variegato.
Infatti, come del resto chiarisce anche l’ADR, si tratta di tutte le persone impiegate presso gli operatori il cui campo di attività comprende il trasporto di merci pericolose.

Nel caso considerato (lo speditore) sono quindi comprese le persone che scelgono gli imballaggi, quelle che classificano le merci, quelle che preparano la documentazione, ma anche, ove appropriato, gli addetti agli acquisti ed alle vendite, i magazzinieri, ecc.

Da questo punto di vista va anche notato che l’ADR è un po’ carente, specialmente se si confrontano le sue disposizioni con quelle contenute in altre normative, come il Codice IMDG (trasporto marittimo) o le istruzioni tecniche dell’ICAO (trasporto aereo); in esse infatti i contenuti della formazione sono precisati ed articolati in relazione alle diverse mansioni (peraltro ben specificate).

Quello che è comunque importante rilevare è che, accanto ad una generica informazione sull’ADR, la formazione deve essere strettamente correlata alle mansioni degli addetti.

Né va dimenticato che l’adeguata formazione degli addetti rientra fra le prassi e procedure che devono essere oggetto di esame da parte del consulente per la sicurezza.


Conclusione

Quindi, in conclusione, solo una corretta classificazione delle merci, un adeguato imballaggio, ecc., in generale il rispetto delle disposizioni dell’ADR (che solo persone ben formate e l’attiva presenza di un consulente per la sicurezza sono in grado di assicurare), possono garantire una adeguata ed efficace azione di prevenzione (il punto dal quale siamo partiti).