Beethoven e SISTRI
Ho appena finito di ascoltare su Sky Classica la 7^ sinfonia di Beethoven diretta da Celibidache (anche se preferisco Furtwangler).
Direte: che c’entra col SISTRI ?
C’entra: soprattutto ascoltando (per chi vuole) il secondo movimento della sinfonia.
Perché ?
Perché secondo me “allude” alla nascita di un nuovo mondo (come neppure Dvorak ha saputo fare nella sua sinfonia così intitolata): un mondo che aspetta di essere scoperto, attuato.
C’è la consapevolezza di un nuovo necessario: ma di un nuovo armonico, dove tutti gli attori (gli archi, i timpani, gli strumenti a fiato, ecc.) si “armonizzano !
Ma allora … perché, anche per il, SISTRI, --- perché non si deve armonizzare il “richiamo” delle norme con la “esecuzione” degli operatori ?
O forse, come in “Prove di orchestra” di Fellini, si deve aspettare la rivolta degli operatori ?
E … chi è che (concretamente) si rivolta ?
Direte: che c’entra col SISTRI ?
C’entra: soprattutto ascoltando (per chi vuole) il secondo movimento della sinfonia.
Perché ?
Perché secondo me “allude” alla nascita di un nuovo mondo (come neppure Dvorak ha saputo fare nella sua sinfonia così intitolata): un mondo che aspetta di essere scoperto, attuato.
C’è la consapevolezza di un nuovo necessario: ma di un nuovo armonico, dove tutti gli attori (gli archi, i timpani, gli strumenti a fiato, ecc.) si “armonizzano !
Ma allora … perché, anche per il, SISTRI, --- perché non si deve armonizzare il “richiamo” delle norme con la “esecuzione” degli operatori ?
O forse, come in “Prove di orchestra” di Fellini, si deve aspettare la rivolta degli operatori ?
E … chi è che (concretamente) si rivolta ?
0 Commenti:
Scrivi il tuo commento
<< Vai alla pagina iniziale del Blog