La definizione di rifiuto
Nel Devoto-Oli si possono ritrovare diverse definizioni di rifiuto:
1 (definizione generale): negazione del consenso
2 (definizione estensiva): il cavallo che non vuole superare l’ostacolo
3 (definizione figurata): battere qualcosa fino a rendere insuperabile la resistenza alla penetrazione
4 (definizione concreta): da gettar via perché irrecuperabile o dannoso
5 (definizione comune): le immondizie
6 (definizione figurata): persona moralmente spregevole o socialmente pericolosa
Nomina sunt consequentia rerum !
Infatti, alle succitate (autorevoli) definizioni, corrispondono concretamente (molto meno autorevoli) fatti.
1 (definizione generale): lo sconcerto, la protesta, l’opposizione (eufemismi !), insomma il NO delle/gli operatrici/ori del settore rifiuti di fronte al SISTRI
2 (definizione estensiva): le direttive ed i regolamenti europei non se la sentono di superare l’ultimo ostacolo dell’ormai superato sistema di classificazione dei rifiuti pericolosi per lanciarsi verso il traguardo di una classificazione armonizzata con il resto della normativa
3 (definizione figurata): il batti e ribatti di email, fax, telefonate, ecc., sul sito SISTRI, che lo ha reso impermeabile ad ogni ulteriore comunicazione
4 (definizione concreta): SISTRI !
5 (definizione comune): dire SISTRI è troppo ! Ci si può limitare ai “trionfali” comunicati in materia del Ministero dell’ambiente
6 (definizione figurata): omissis per ragioni di privacy (ma le/li conosciamo tutte/i !)
Oppure bisognerà aggiungere una nuova definizione di rifiuto: persona o cosa inutile (ma in tal caso chi si salverebbe ?) ?
1 (definizione generale): negazione del consenso
2 (definizione estensiva): il cavallo che non vuole superare l’ostacolo
3 (definizione figurata): battere qualcosa fino a rendere insuperabile la resistenza alla penetrazione
4 (definizione concreta): da gettar via perché irrecuperabile o dannoso
5 (definizione comune): le immondizie
6 (definizione figurata): persona moralmente spregevole o socialmente pericolosa
Nomina sunt consequentia rerum !
Infatti, alle succitate (autorevoli) definizioni, corrispondono concretamente (molto meno autorevoli) fatti.
1 (definizione generale): lo sconcerto, la protesta, l’opposizione (eufemismi !), insomma il NO delle/gli operatrici/ori del settore rifiuti di fronte al SISTRI
2 (definizione estensiva): le direttive ed i regolamenti europei non se la sentono di superare l’ultimo ostacolo dell’ormai superato sistema di classificazione dei rifiuti pericolosi per lanciarsi verso il traguardo di una classificazione armonizzata con il resto della normativa
3 (definizione figurata): il batti e ribatti di email, fax, telefonate, ecc., sul sito SISTRI, che lo ha reso impermeabile ad ogni ulteriore comunicazione
4 (definizione concreta): SISTRI !
5 (definizione comune): dire SISTRI è troppo ! Ci si può limitare ai “trionfali” comunicati in materia del Ministero dell’ambiente
6 (definizione figurata): omissis per ragioni di privacy (ma le/li conosciamo tutte/i !)
Oppure bisognerà aggiungere una nuova definizione di rifiuto: persona o cosa inutile (ma in tal caso chi si salverebbe ?) ?
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