CARICHE ELETTROSTATICHE
Ho ricevuto oggi una e-mail dal sig. Pareto, che chiede di aprire un post relativamente alle misure da adottare per i GIR adibiti al trasporto di liquidi o di polveri esplosive, misure richieste dal paragrafo 4.1.2.1 dell’ADR per evitare qualunque carica elettrostatica pericolosa.
Spero che il sig. Pareto voglia intervenire qui sul blog, esplicitando a tutte/i la sua richiesta.
Il sig. Pareto avanza anche un’altra richiesta:
Ma accidenti (con tutto il rispetto parlando!) quando avete scritto il 4.1.2.1 COSA INTENDEVATE ?
A questo proposito mi avvalgo della facoltà di non rispondere (almeno per ora).
Spero comunque che intervengano le/gli esperte/i in materia.
Da una veloce ricerca su Internet con parole chiavi tipo: IBC, measures prevention electrostatic discharges, sembra che sia materia per specialiste/i.
Spero che il sig. Pareto voglia intervenire qui sul blog, esplicitando a tutte/i la sua richiesta.
Il sig. Pareto avanza anche un’altra richiesta:
Ma accidenti (con tutto il rispetto parlando!) quando avete scritto il 4.1.2.1 COSA INTENDEVATE ?
A questo proposito mi avvalgo della facoltà di non rispondere (almeno per ora).
Spero comunque che intervengano le/gli esperte/i in materia.
Da una veloce ricerca su Internet con parole chiavi tipo: IBC, measures prevention electrostatic discharges, sembra che sia materia per specialiste/i.
4 Commenti:
Mi è capitato di vedere cisternette da 1000 litri con la "messa a terra" vicino la valvola inferiore di scarico.
Suppongo sia una delle possibili misure applicabili per soddisfare il punto 4.1.2.1 in questione.
Se le reincontro faccio una foto :-)
MB
Eccomi qui a riproporre la questione:
il cap. 4.1.2.1 dell'ADR con riferimento ai liquidi infiammabili cita testulamente : "Quando i GIR sono utilizzati per il trasporto di liquidi infiammabili con punto di infiamm. < 60°C bisogna prendere adeguate misure per evitare qualunque carica elettrostatica pericolosa"
Quasi-Soluzione:
0. il problema non sta nella event. messa a terra dei GIR in plastica con scheletro metallico ma nelle cariche insidiosissime che possono localizzarsi direttamente sulla plastica! (per es. pompando rapidamente liquidi a bassa conducibilità)
1. Usare plastica antistatica come gli imballaggi delle schede elettroniche: Ops1 In giro non si trovano GIR in plastica antistatica.
2. Se un materiale è isolante, come il bananle polietilene nei GIR 31H1, è inutile metterlo a terra (tanto non drenerebbe carica verso terra) e quindi è inutile la continuità elettrica.
3. Una soluzione "artigianale" come coprire i GIR con panni di cotone meglio se umidi non mi sembra percorribile poichè l'etichetttatura di pericolo e la marcatura DEVONO rimanere visibili ...
Altre proposte ?
Ecco il significato del tutto bonario della richiesta "cosa intendevate suggerire quando avete scritto il 4.1.2.1 ?" (soprattutto nel caso dei GIR in plastica!)
:-))
ciao a tutti i blogger MArco
Non sembra una questione di lana caprina (me ne consolo) anche se dai miei colleghi DGSA non ne ho mai sentito accennare (e dire che liq. infiammabili sotto i 60°C ce ne sono parecchi ed anche PG III)
allego link istruttivo ma per ora non risolutivo: www.newson-gale.com/pdf/Issue1-BackPageArticle.pdf
Forza blogger qualche proposta?
ciao MArco
A mio avviso, dato che il polietilene non conduce, anzichè mettere a terra il contenitore è più utile obbligare l'insufflaggio di inerte (azoto, CO2)nella parte superiore del pelo liquido della sostanza infiammabile prima di chiudere il contenitore per la spedizione.
Durante l'uso bastano pochi lt/minuto di inerte ovvero pari alla portata spillata. Ma a questo punto non siamo più nel campo del trasporto ma dell'uso delle sostanze pericolose.
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