12 ottobre
12 ottobre 1492: Cristoforo Colombo scopre il continente americano
12 ottobre 1946; l’Italia adotta l’inno di Mameli come inno nazionale
12 ottobre 1960: Kruscev picchia la sua scarpa sul tavolo all'assemblea generale delle Nazioni Unite per protestare contro le accuse all’URSS
Il 12 ottobre è stato dunque un giorno di scoperte, di slanci unitari, di proteste.
E cosa succede oggi, 12 ottobre 2010 ?
Anche quest’anno ci sono:
a) scoperte: una famiglia americana di Buffalo scopre un prezioso dipinto italiano (forse un Michelangelo). Un italiano ha scoperto l’America, e adesso in USA si scoprono gli italiani !
b) slanci unitari: mmmm… finora (ma sarà colpa mia !) non ho notato niente di rilevante nella cronaca quotidiana
c) proteste: ah, qui c’è ampio spazio ! Proviamo a dare qualche esempio, e diamone uno, derivato da una diretta esperienza.
Fate conto di trovarvi ad una riunione con funzionari di un Ministero.
Fate conto che in quella riunione voi avanziate delle proposte pratiche, ragionevoli, semplici.
Fate conto che alcuni dei funzionari presenti, invece di ascoltarvi, parlottino fra loro (non azzardiamoci a pensare su quali argomenti).
Fate conto che, alla fine, vi venga detto che quello che avete detto verrà discusso nel Ministero (chi ?, come ?, quando ?).
Fate conto che, di conseguenza, non abbiate alcuna garanzia che si faccia qualcosa (per risolvere un problema reale, pratico, impellente).
La voglia di sbattere una scarpa è forte ! Però ….
Però sbattere una scarpa (o addirittura, vedi Bush in Iraq, tirarla sull’interlocutore) forse garantisce un articolo sui giornali, ma non il risultato.
E ….. allora ?
Allora continuiamo a insistere, a darsi da fare, a suggerire, a ricordare, a informare …. forse noi (io) non vedremo il risultato … ma spero proprio che le/i più giovani lo vedranno !
12 ottobre 1946; l’Italia adotta l’inno di Mameli come inno nazionale
12 ottobre 1960: Kruscev picchia la sua scarpa sul tavolo all'assemblea generale delle Nazioni Unite per protestare contro le accuse all’URSS
Il 12 ottobre è stato dunque un giorno di scoperte, di slanci unitari, di proteste.
E cosa succede oggi, 12 ottobre 2010 ?
Anche quest’anno ci sono:
a) scoperte: una famiglia americana di Buffalo scopre un prezioso dipinto italiano (forse un Michelangelo). Un italiano ha scoperto l’America, e adesso in USA si scoprono gli italiani !
b) slanci unitari: mmmm… finora (ma sarà colpa mia !) non ho notato niente di rilevante nella cronaca quotidiana
c) proteste: ah, qui c’è ampio spazio ! Proviamo a dare qualche esempio, e diamone uno, derivato da una diretta esperienza.
Fate conto di trovarvi ad una riunione con funzionari di un Ministero.
Fate conto che in quella riunione voi avanziate delle proposte pratiche, ragionevoli, semplici.
Fate conto che alcuni dei funzionari presenti, invece di ascoltarvi, parlottino fra loro (non azzardiamoci a pensare su quali argomenti).
Fate conto che, alla fine, vi venga detto che quello che avete detto verrà discusso nel Ministero (chi ?, come ?, quando ?).
Fate conto che, di conseguenza, non abbiate alcuna garanzia che si faccia qualcosa (per risolvere un problema reale, pratico, impellente).
La voglia di sbattere una scarpa è forte ! Però ….
Però sbattere una scarpa (o addirittura, vedi Bush in Iraq, tirarla sull’interlocutore) forse garantisce un articolo sui giornali, ma non il risultato.
E ….. allora ?
Allora continuiamo a insistere, a darsi da fare, a suggerire, a ricordare, a informare …. forse noi (io) non vedremo il risultato … ma spero proprio che le/i più giovani lo vedranno !
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