CHE VOGLIAMO FARE ?
L’8 maggio 2006 ho inviato una e-mail ai membri della Commissione di coordinamento delle attività sul trasporto di merci pericolose (istituita l’11 ottobre 2005; prima e unica riunione il 22 marzo 2006) per discutere una proposta di soluzione per almeno uno dei problemi ritenuti urgenti dalla Commissione stessa: l’armonizzazione delle modalità di omologazione e ricondizionamento degli imballaggi.
Dai funzionari del Ministero, da Confartigianato, da Conftrasporto, da Rete Ferroviaria Italiana, da ANAS, da RINA, ecc., ecc., ....... risposte: zero.
Si parva licet componere magnis, visto che siamo in epoca di globalizzazione, forse si è deciso di omologare gli imballaggi italiani in Cina o in India !
Quanto agli altri problemi urgenti:
a) emanazione dei decreti di recepimento di RID 2004 e 2005: siamo alla vigilia dell’entrata in vigore del RID 2007 ... sarà quella l’occasione buona ?
b) classificazione delle gallerie stradali (prevista da ADR 2007): vista la situazione finanziaria di ANAS e AISCAT, forse faremo finta di niente, a meno che non ci pensino gli spagnoli comprandosi le nostre autostrade
c) revisione dell’articolo 168 del Codice della strada: in fondo in fondo, invece di chiarire meglio le diverse responsabilità, di graduare meglio le sanzioni ... basta non fare i controlli !
Dai funzionari del Ministero, da Confartigianato, da Conftrasporto, da Rete Ferroviaria Italiana, da ANAS, da RINA, ecc., ecc., ....... risposte: zero.
Si parva licet componere magnis, visto che siamo in epoca di globalizzazione, forse si è deciso di omologare gli imballaggi italiani in Cina o in India !
Quanto agli altri problemi urgenti:
a) emanazione dei decreti di recepimento di RID 2004 e 2005: siamo alla vigilia dell’entrata in vigore del RID 2007 ... sarà quella l’occasione buona ?
b) classificazione delle gallerie stradali (prevista da ADR 2007): vista la situazione finanziaria di ANAS e AISCAT, forse faremo finta di niente, a meno che non ci pensino gli spagnoli comprandosi le nostre autostrade
c) revisione dell’articolo 168 del Codice della strada: in fondo in fondo, invece di chiarire meglio le diverse responsabilità, di graduare meglio le sanzioni ... basta non fare i controlli !
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