Dialogo virtuale fra due atomi (Madre e Figlio) di cromo esavalente

M = Madre F = Figlio




F: Mamma …. mamma … mammaaaaaa ! dove sei ?
M: E dove vuoi che sia ! In una discarica del casertano !
F: E che ci fai lì ?
M: O santo SISTRI, ma ti sei dimenticato tutto ? Non ti ricordi …
F: Cosa ?
M: … che, quando si deve buttar via un PC come rifiuto, per evitare il casino SISTRI, lo si dà alla camorra (preferibilmente al clan dei casalesi) che poi lo smaltisce nei campi del casertano ?
F: Ah ... è vero ! E ... come si sta lì ?
M: Bene direi. Ho in programma un bel viaggio.
F: Cioè ?
M: Ecco: lascio il rottame del PC, mi insinuo nel terreno, aspetto un po’ … poi arriva la semina dei pomodori … entro in una piantina ... seguo tutto il processo agroalimentare ... e mi ritroverò di nuovo in una casa, pronta per essere mangiata e fare un altro po’ di danni alla persona che, poveretta, si mangia il pomodoro …
F: E poi fai un altro viaggio ?
M: Ma sei cretino ? Non è che hai preso da quello scemo di tuo padre che si è infilato in una vernice e adesso dovrà combattere fra USB, blackbox, telecamere, ecc. per andare a riposare in pace in una discarica autorizzata ?
F: Non ho capito
M: E che SISTRI ! Ma allora sei proprio come tuo padre !
F: ?
M: Allora: ascolta mamma. Siamo in Italia (capito bene ? ITALIA !!!!). Quindi dobbiamo rispettare le norme europee. Ma … ma dobbiamo anche fare i nostri interessi. Quindi … si è messo in piedi il SISTRI … che non funziona … così … chi vuole seguire le regole, sono “cavoli amari” (senza alcuna offesa, anzi !, per il cavolo nero con il quale si fa l’ottima ribollita toscana) … uff … ho perso il filo !
F: … seguire le regole …
M: Ah, ecco ! Allora: ci sono due strade …
F: Due strade ?
M: Sì. O la mia, cioè: chi se ne frega del SISTRI, mi ritrovo poi in un pomodoro, e via, pronta per un altro viaggio ! Oppure.. fare le cose legalmente .. però .. ciccino ... non col SISTRI … datti da fare per mettere in piedi un sistema che funzioni facilmente, senza casini. Se ci riesci fammelo sapere … vengo anch’io.
F: Ci provo !
M: Bravo. Anche perché poi io non ne posso più ! Questa discarica puzza … devono essere quelle maledette molecole di PCB. Ma dove son finita ?
F: Mammaaaaa .. hai bisogno di aiuto ?
M: Tranquillo… Si! O … no ? Dimentica tutto: e … ricomincia da capo !